Secondo il prestigioso quotidiano economico britannico Financial Times esisterebbero molte analogie tra la situazione Politica europea, soprattutto italiana, e quella che portò alla caduta della Repubblica di Weimar in Germania negli anni ‘30 e all’avvento del nazismo e di Adolf Hitler. Ad esporre questa tesi abbastanza spericolata sul possibile avvento della dittatura in Italia è il giornalista Wolfgang Munchau, il cui articolo, scritto il 19 maggio scorso, è stato anche condiviso suo suo profilo Twitter dall’economista Paul Krugman. Le élites economiche e politiche dell’Europa vedono, infatti, come fumo negli occhi l’arrivo al potere in Italia del governo M5S-Lega, i cui rispettivi leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, vengono valutati come due pericolosi populisti in grado di sovvertire il cosiddetto “ordine liberale” vigente nella Ue.
Salvini e Di Maio come Hitler?
Secondo quanto sostenuto da Munchau sul Financial Times, sarebbe “inutile paragonare populisti e nazionalisti di oggi ai nazisti e ai fascisti di 80 o 90 anni fa”. Anche se il noto giornalista economico, da sempre nemico dell’austerità, vede dei parallelismi tra la debolezza delle “élites liberali europee” di oggi e quelle degli anni ‘30 del ‘900 che, sottovalutando il pericolo Hitler, non fecero nulla per evitare la caduta della Repubblica di Weimar.
L’Italia potrebbe uscire dall’euro
Il noto commentatore degli affari della zona euro critica la tesi secondo cui l’Italia non potrebbe uscire dalla moneta unica, perché vincolata dalla sua Costituzione che vieta espressamente la rescissione dei trattati internazionali attraverso un referendum.
I governi facenti attualmente parte dell’Ue, infatti, potrebbero benissimo puntare ad una crisi finanziaria come scusa per introdurre una “valuta parallela nel corso di un lungo weekend festivo in banca”. Situazione che, appunto, potrebbe verificarsi anche in Italia, visto che, secondo Munchau, “per qualcuno come Matteo Salvini, una crisi finanziaria non è una minaccia ma una promessa, che gli consentirebbe di staccare la spina dall'euro”.
Insomma, anche se nel contratto di governo firmato da M5S e Lega non è presente alcuna “clausola formale di uscita dall'euro”, il vero obiettivo di Salvini e di una parte del Movimento è quello di “creare le condizioni per un'uscita”.
Agree with Munchau here: people are not sufficiently alarmed about the Italian situation. In its way, it's a threat to the liberal order comparable to Trumpism here https://t.co/XZcDR0Diev
— Paul Krugman (@paulkrugman) 20 maggio 2018
Il presidente Mattarella non ha una ‘capacità superumana’
Il giornalista del Finalcial Times ritiene errata anche la convinzione che il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, possieda realmente la “capacità apparentemente superumana di prevenire il disastro” dell’uscita dell’Italia dall’euro.
Nonostante la Costituzione assegni al capo dello Stato ampi poteri di veto e di scelta, nemmeno Mattarella potrebbe imporre “a parlamentari e senatori di approvare un bilancio conforme all'eurozona”. Inoltre, sembra del tutto controproducente affidare le speranze delle democrazie liberali alla figura di Silvio Berlusconi, considerato da Munchau “il principale responsabile del disastro economico” italiano. Inutile, infine, sperare che la prevista ripresa economica possa avvantaggiare i “partiti centristi” come Pd e FI. Anzi, al contrario, i meriti se li prenderebbero tutti M5S e Lega.