"Cari figli non miei ma siete figli della Patria. L'Italia è in pericolo": inizia così il discorso di Paolo Maddalena, ex giudice della Corte Costituzionale. "Ricordo bene l'articolo 32, prima linea: Difendere la Patria è dovere sacro del cittadino . Non capisco perché i giovani italiani sono dispersi" continua il noto magistrato in un video-discorso di 6 minuti pubblicato sui social e volto a spronare la mente del popolo italiano, popolo che sta attraversando un periodo molto critico e complesso. Per il giurista moltissimi italiani, soprattutto i giovani, sono smarriti e dispersi, addirittura indifferenti da quanto accade ogni giorno nella nostra nazione.
Maddalena prosegue affermando che in fondo la colpa non è del popolo ma dell'informazione sbagliata, del linguaggio pubblicitario e politico che avrebbe divulgato cose non vere: "Tutto viene determinato da speculatori finanziari ai quali i nostri governatori traditori hanno dato la possibilità che le loro scommesse valessero come contante". Ma tutto ciò è vietato perché la nostra Costituzione, sostiene l'ex giudice della Corte Costituzionale, mette in primo piano la dignità della persona umana, il valore ed il lavoro come previsto del resto dall'articolo 3. Per Paolo la nostra Costituzione è un tesoro enorme invidiata da tutte le altre nazioni e che i traditori della Patria vorrebbero mettere mano per apportare modifiche.
Politica: Paolo Maddalena invita il popolo a riprendersi la sovranità
Ma in tutto questo, il 60% degli italiani ha votato 'NO': No alla finanza, No alla Legge 448 che riguarda i pareggiamenti dei conti delle banche e dei comuni a spese del singolo cittadino. "Non è ammissibile che il bilancio non dev'essere approvato dagli italiani ma dalla Francia o dalla Germania", continua il magistrato nel suo discorso, invitando il popolo a riprendersi la sovranità.
Inoltre sarebbe inammissibile stare 5 anni in Italia, prendere i contributi, licenziare tutti e scappare all'estero. "I nostri politici vogliono solo le poltrone" afferma Paolo Maddalena che invita, nel suo discorso, a liberarsi degli stranieri che opprimono la nostra Costituzione.
"Ben vengano gli stranieri che vogliono lavorare, che vogliono essere nostri fratelli.
l'Italia può difendere la sua posizione di prestigio in Europa e diffondere la sua cultura di unità, uguaglianza e fraternità". Si chiude così il monologo presente su Facebook dell'ex giudice, che invita gli italiani a reagire e a difendere e onorare quello che resta dell'Italia.
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