Si è svolta questo giovedì 3 maggio la tanto attesa Direzione nazionale del Pd dove il principale partito del centrosinistra ha discusso ai suoi massimi livelli sul proprio futuro e sull'atteggiamento istituzionale da avere in queste settimane in cui non pare profilarsi alcuna maggioranza di Governo. In particolare era molta l'attenzione su quello che avrebbe detto il reggente in carica Maurizio Martina. Vediamo qui di seguito le parti salienti di quello che ha dichiarato nella relazione introduttiva.

Maurizio Martina: 'Rifondare il PD con idee e risposte nuove: mai al Governo con Di Maio o le destre'

Maurizio Martina ha esordito dicendo: “Questa direzione ci chiama a un confronto franco, sincero, a due mesi dal voto che ci ha consegnato una delle sconfitte più nette mai accadute nella nostra storia. Il voto ci pone domande cruciali sul destino del campo del centrosinistra. Non possiamo rimuovere quel che è accaduto: dobbiamo capire per cambiare: serve un confronto franco, non rimuovere la sconfitta”.

Secondo quanto si apprende dai tweet ufficiali dello stesso Maurizio Martina e del profilo ufficiale del PD, il reggente ha poi proseguito dicendo: "C'è bisogno di rifondare il PD con idee e risposte nuove.

Serve davvero un nuovo inizio. Non tornare indietro e non andare oltre. Ma riprogettare per ripartire". E parlando di alleanze ha affermato: "Per noi il tema non è mai stato votare Di Maio Premier. Ma volevamo una sfida Politica e culturale sul cambiamento per fare uscire tutte le loro contraddizioni. Un rilancio non una resa" e poi ha precisato: "Mai al governo con Salvini, Berlusconi e Meloni come soci di riferimento.

E non potremo mai nemmeno sostenere un governo a trazione leghista", aggiungendo: "Supporteremo l’operato del Presidente Mattarella a cui va la nostra stima e fiducia. Anche lunedì da noi atteggiamento costruttivo. Ribadiremo i nostri capisaldi irrinunciabili quali crescita equa contro le diseguaglianze e un rinnovato impegno per la nuova Europa".

E precisando che sul piano programmatico: "Continuiamo nostre battaglie per l'allargamento del REI contro la povertà, per il salario minimo legale contro il lavoro sottopagato, per la parità salariale di genere, per i diritti dei giovani lavoratori. Possiamo farcela se diamo risposte nuove a questi bisogni".

Martina: 'Serve direzione univoca e collegiale per il PD, chiedo fiducia fino ad Assemblea'

Tornando a parlare del proprio partito, Martina ha poi detto: "Serve una direzione salda e univoca del PD. Certamente non solitaria ma collegiale. Dobbiamo esserne consapevoli verso il Paese e verso la nostra comunità che ci guarda con attenzione e si aspetta chiarezza e unità. (...) Basta con la logica dell'amico-nemico in casa nostra.

Possiamo farcela se ricominciamo a lavorare insieme sul senso della prospettiva che vogliamo per il nostro Paese. Su un'idea di futuro per gli italiani, molto prima dei nostri destini. A Roma come nei territori. (...) Dalle nostre parti non possono esistere liste di proscrizione da qualunque parte provengano. Basta a essere più feroci tra di noi che con i nostri avversari". Continuando: “Non dobbiamo consentire che dicano che ci sono diversi partiti nel partito. Non chiedo sostegni di facciata ma un passo consapevole. Non servono false unanimità che si sciolgono al primo minuto: chiedo di avere la fiducia fino alla prossima Assemblea nazionale”.