Nella puntata di Pomeriggio Cinque del 28 maggio 2018, Barbara D’Urso ha intervistato il leader della Lega, Matteo Salvini, per parlare degli scenari futuri e degli accordi elettorali. Il leghista è apparso molto deluso con una voglia di scaricare tutta la rabbia accumulata dopo aver ricevuto il veto che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha messo sulla proposta del professor Savona come ministro dell’Economia.

Matteo Salvini: le prime interviste post crisi governo

Alla domanda della conduttrice di Pomeriggio Cinque ‘Cosa sta succedendo?’ il leghista Salvini le ha consigliato di chiederlo direttamente al Capo dello Stato Mattarella ‘Si è preso una responsabilità nell'aver cancellato tre settimane di duro e intenso lavoro!’ Come ben sappiamo, l’Italia da qualche mese, sta attraversando un periodo alquanto critico a causa dell’instabilità al governo, dalle prese di posizione istituzionale, dai dubbi politici e dall'insicurezza economica.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrebbe smettere di mordere la coda e finalmente pensare solo al bene dell’Italia e degli italiani senza tener conto del parere degli Stati europei. ‘Non mi permetterei mai di mettere bocca sui governi degli altri Stati europei. Pensavo che Mattarella avesse a cuore la sorte degli italiani e non quella degli altri! Mi sono sbagliato!’ ha affermato il leghista rispondendo alle domande di Barbara D’Urso.

Salvini ha svelato il vero motivo del veto di Mattarella e dell’intromissione non richiesta dei Paesi Europei ‘La verità è che il professore Savona non c’entra niente. Hanno voluto bocciare l’idea perché a loro sta molto scomodo un governo formato dal M5S e Lega.’ La verità è che all'Europa serve un’Italia di serie B, una schiava che esegue gli ordini degli altri e stop.

E Mattarella ha deciso di vestire i panni dell’arbitro e fischiare un rigore incerto. Matteo Salvini ha evidenziato, per l’ennesima volta, il programma su cui stava lavorando beatamente con Luigi Di Maio ‘Ci siamo focalizzati sulla Legge Fornero, sulla Flat Tax, sul diritto di difesa, poi il ministro degli Interni si sarebbe occupato di fermare gli sbarchi clandestini e di rispedire i non aventi diritto al loro Paese.’ Tre settimane di duro lavoro sfumato dal veto di Sergio Mattarella.

Verso le prossime elezioni: possibile alleanza M5S-Lega?

Il leader della Lega ha precisato che le prossime elezioni saranno un referendum tra chi è interessato alla sorte degli italiani e chi no. ‘Lavorare con Luigi Di Maio è stato davvero produttivo e costruttivo’ ha confessato Salvini. Gira già nell'aria un’alleanza formata dal Movimento 5 Stelle e la Lega?

Il leghista non lo ha escluso, anzi è rimasto stupito di aver trovato delle persone serie con una voglia di fare e di pensare alla sorte del popolo italiano. Pare proprio che Salvini si sia trovato in perfetta sintonia con i pentastellati ‘Diventerà un’alleanza del governo? Lo sapremo a breve!’ Sull'ipotesi che Matteo Salvini abbia pianificato tutto questo già dall'inizio solo per andare alle prossime elezioni e asfaltare Luigi Di Maio, il leghista ha ironizzato ‘Sono proprio un genio! Quindi per loro io avrei finto di lavorare con il M5S per tre settimane per questo?’ Il leader leghista non ha smosso nessuna accusa nei confronti di Sergio Mattarella ‘Non faccio guerra al Capo dello Stato!’