Matteo Salvini raccoglie il consenso degli italiani, lo stesso non si può dire per Luigi Di Maio e Matteo Renzi. A dirlo sono i Sondaggi politici di metà mese, i quali non fanno altro che confermare quanto sia cresciuto il favore nei confronti del leader della Lega Nord rispetto ai "rivali". Le virgolette sono obbligatorie, in quanto con il capo politico del M5S sembra si stia trovando la quadra per la nascita del nuovo governo, come testimoniato dalle recenti dichiarazioni dello stesso numero uno del Carroccio. Dall'altra parte, sembra cadere nell'oblio la figura dell'ex premier Renzi, il più criticato stando alle intenzioni di voto diffuse nel corso della giornata di ieri nella trasmissione DiMartedì su La7.

Salvini della Lega il più apprezzato secondo i sondaggi politici

I recenti sondaggi dell'Istituto Ipsos hanno chiesto agli italiani in che modo giudicassero l'operato di Matteo Salvini della Lega Nord all'indomani del voto delle politiche di marzo. Il 46 per cento delle persone intervistate ha risposto in maniera positiva ("responsabilmente"). Il capo in pectore della coalizione di Centrodestra è stato l'unico dei tre leader a ricevere un feedback favorevole da parte degli elettori. Nelle ultime ore, il leghista ha confermato che lui e Di Maio possano salire al Quirinale per riferire al Presidente della Repubblica l'esito del confronto già prima della giornata di lunedì.

In riferimento al nascente esecutivo, Salvini ha dichiarato: "Stavolta si cambia, più lavoro e meno clandestini, più sicurezza e meno tasse".

In merito al superamento della riforma pensioni, il segretario federale della Lega ha rivelato di aver trovato la quadra insieme al M5S per "smontare la legge Fornero". Parole che sembrano annunciare l'accordo definitivo con il Movimento, la prima forza politica del Paese prima e dopo il 4 marzo ma nelle ultime settimane in difficoltà a causa dello stallo politico.

Luigi Di Maio e Matteo Renzi in difficoltà

Nonostante il traguardo della formazione di un nuovo governo sia a portata di mano, il 44 per cento delle persone intervistate da Ipsos ritiene che Di Maio del M5S si sia comportato irresponsabilmente nei 60 giorni che hanno seguito le elezioni di inizio marzo, soltanto il 35 per cento invece indica che abbia tenuto una linea responsabile.

Un giudizio ancora peggiore lo ha ricevuto l'ex segretario nazionale del Pd Renzi, che "guadagna" una percentuale negativa pari al 51 per cento, contro un 30 per cento che invece giudica positivamente il suo operato.