Con una lunga serie di dichiarazioni, diffuse via social, Nitro Wilson ha espresso il suo parare relativamente alla recente bufera mediatico-Politica che ha travolto il mondo del Rap italiano, e che vede protagonisti il collega Gemitaiz e alcuni membri di spicco della Lega e del Governo, tra cui il vice presidente del Senato Calderoli e il vice presidente del Consiglio, nonché ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

La discussione politica entra nel rap game italiano

Nei giorni scorsi la politica internazionale è diventata argomento di discussione accesa e sentita tra gli appassionati del rap, forse per la prima volta da quando questo genere musicale si è consolidato diventando di successo anche in Italia.

La miccia che ha che fatto poi scoppiare una vera e propria bomba mediatica è stata accesa da un post del Gemitaiz, caricato sul suo profilo Instagram e prontamente rimosso, nel quale il rapper romano augurava la morte del ministro dell'Interno Matteo Salvini, criticato per la linea dura tenuta dall'Italia sul caso della nave Aquarius.

Nonostante la rimozione, il contenuto della Instagram story è arrivato anche ad alcuni esponenti leghisti. Lo stesso Salvini lo ha ripostato sulla sua pagina Facebook – la più più seguita d'Europa tra quelle a nome di un politico, con circa 2 milioni e 570 mila like, ndr – mentre il vice presidente del Senato Calderoli ha addirittura chiesto l'intervento della magistratura e della Polizia Postale.

Gemitaiz, che ha ammesso di aver esagerato nell'augurarsi la dipartita del leader del Carroccio, ha tuttavia ribadito più volte il suo pensiero, arrivando a parlare di razzismo e fascismo. Tantissime le critiche ricevute dal rapper, condannato da molti utenti on line, che lo hanno invitato a tornare ad occuparsi semplicemente di musica.

Nitro Wilson difende il diritto di manifestare il proprio pensiero

Una critica che non è piaciuta a molti colleghi di Gemitaiz, incluso Nitro Wilson, che ieri ha voluto esprimere le sue perplessità relativamente all'idea che i rapper non dovrebbero occuparsi di politica. Un parere emerso sui social nell'ambito di questa vicenda e che sembrerebbe ormai permeato nell'immaginario collettivo degli appassionati di rap italiano di nuova generazione.

Queste alcune delle parole del rapper vicentino classe 1993: "Non sto capendo una cosa, perché un cantante non può avere un pensiero politico? Avete sempre tutti la bocca piena, su ogni argomento. Riempite i social dei politici con le vostre opinioni inutili, vi indignate in continuazione, poi se un cantante dice la sua gli dite di pensare a fare musica e non politica. Ma la politica è parte della vita. [..] Siamo musicisti che fanno la musica di protesta per eccellenza (il rap, ndr) non menestrelli che fanno da sottofondo sterile alla vostra vita."

Lo sfogo completo di Nitro Wilson può essere visionato qui: