In coincidenza con la nascita del governo Conte, il sito che consentiva ai cittadini di controllare lo stato di avanzamento dei decreti attuativi delle leggi è stato oscurato. Questo pone degli interrogativi circa le intenzioni del premier in materia di trasparenza.
Le leggi funzionano solo se ci sono i decreti attuativi
Le leggi approvate dal Parlamento sono solo una parte del percorso che porta le stesse ad incidere sulla vita dei cittadini: il resto, non meno importante, si svolge fuori da esso, ad opera dei dirigenti ministeriali che hanno il compito, attraverso la formulazione dei decreti attuativi, di dare attuazione pratica alle leggi approvate, rendendole applicabili nel concreto.
In questa fase molti sono i soggetti coinvolti e non è semplice seguire l'iter finale delle leggi. L'ufficio predisposto a tale scopo è stato istituito nel 2012 e fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Così è stato col governo Gentiloni e così è col Governo Conte.
Le pubblicazioni relative al monitoraggio dell'iter legislativo e le richieste di Openpolis
Con il Governo Gentiloni le comunicazioni di tale ufficio erano mensili o bimensili ma, con l'avvio del governo Conte, il sito dedicato è andato offline. In tale contesto è maturata la presa di posizione di Openpolis, l'osservatorio civico che si occupa di trasparenza e dell'accesso ai dati della Pubblica Amministrazione, che ha chiesto spiegazioni al Governo, rilanciando la richiesta per una totale trasparenza sui dati.
L'osservatorio ha, inoltre, reiterato la proposta, per ogni legge e decreto legge approvati, di poter vedere pubblicati periodicamente lo stato d'avanzamento dei decreti attuativi necessari, informando i cittadini sulla natura dei soggetti coinvolti in modo da rendere effettivo il monitoraggio, rendendo tutto il procedimento legislativo aperto e trasparente.
Questo, secondo Openpolis è necessario anche per capire, in caso di ritardi o mancate attuazioni delle leggi, chi sia il soggetto responsabile di queste mancanze.
Il sito offline
In effetti, controllando, il sito risulta irraggiungibile (programmagoverno.gov.it ) e se consideriamo che vi sono alcuni provvedimenti importanti, come quelli relativi al risarcimento dei risparmitori danneggiati dalle banche venete dei quali nulla è dato sapere al momento, sarebbe utile ripristinarlo quanto prima.
In fondo il Movimento 5 stelle è da sempre fautore della trasparenza. E quale occasione migliore per dimostrarlo concretamente che rimetter online il sito che consente ai cittadini di controllare l'operato delle istituzioni in materia legislativa?