In ogni grande partito c'è sempre qualcuno che non segue esattamente la linea Politica ed è così che si formano le correnti interne. E' successo in Forza Italia e in Alleanza Nazionale in passato, più recentemente nel Pd e forse adesso potrebbe accadere anche all'interno del Movimento 5 Stelle.

Roberto Fico in veste di anti Salvini

Roberto Fico, presidente della Camera dei Deputati ed espressione dell'ala più di sinistra del Movimento 5 Stelle, potrebbe essere il primo a far vacillare l'esecutivo dall'interno. Un'incrinatura iniziale si è riscontrata in occasione del primo provvedimento importante del neo ministro degli Interni, Matteo Salvini, che ha deciso di chiudere i porti italiani per non far attraccare una nave delle Ong carica di migranti.

Roberto Fico, come scritto poc'anzi, rappresenta gli elettori del Movimento 5 Stelle che provengono da ambienti di sinistra e che già mal digeriscono l'attuale alleanza con il Carroccio. I big del movimento grillino sono in tensione per l'estrema accelerazione della Lega nei risultati elettorali, ieri 10 giugno si è votato in moltissimi comuni italiani e la Lega continua a macinare consensi e a strappare amministrazioni locali alla sinistra. Il successo della Lega potrebbe trasformarsi in un boomerang per i 5 Stelle, i quali pensano che parte propri elettori potrebbe riversarsi nel bacino elettorale di Salvini. Nei gruppi Facebook e chat targati M5S c'è chi rassicura i militanti più ortodossi del movimento sulla questione dei migranti dichiarando che Fico, nel discorso che terrà a San Ferdinando, pronuncerà un discorso in forte discontinuità sia con la linea politica del compagno di partito Di Maio sia del ministro Salvini.

Questa tensione interna è stata scatenata dalla posizione di Di Maio che, invece di astenersi dai giudizi sull'operato di Salvini, ne ha appoggiato la linea dura.

Dissapori all'interno del Movimento 5 Stelle

Anche il ministro delle Infrastrutture Toninelli ha dato un giudizio positivo su quanto fatto dal Viminale, tanto da far scattare l'allarme tra i grillini della prima ora: "Siamo stati risucchiati dai leghisti" tuonano tra di loro, oppure: "Continuando così saremo una corrente della Lega".

I primi dissapori all'interno dei 5 Stelle cominciano a farsi spazio e anche le critiche al leader Di Maio, accusato di avere un atteggiamento troppo subalterno a Salvini. "Roberto Fico è l'unico argine a questo governo" dichiara qualche deputato dei 5 Stelle al Corriere della Sera, addirittura qualcuno spera che Fico non diventi il Fini della situazione.