Come sempre senza giri di parole e temporeggiamenti, Matteo Salvini intervistato dalla rete ammiraglia di Mediaset, Canale 5, ha confermato l’apparato di riforma previdenziale del governo nato dall'intesa Lega - M5s. Pur senza scendere nei dettagli delle varie misure, le parole di Salvini sono tranquillizzanti per quanti sono in attesa della riforma che per qualcuno (il presidente dell'Inps Tito Boeri in primis) non si può fare. L’impegno del governo per quanto concerne la cancellazione della riforma Fornero, o del suo smontaggio, come ama chiamare la riforma il leader del Carroccio, resta al 100%.

Il riavvio di opzione donna, la quota 100 come misura flessibile di uscita dal lavoro e la quota 41 come nuova misura di pensione anticipata sono sempre le novità che il governo adesso è chiamato a varare.

Il contratto di governo sarà rispettato

Per la prima volta un governo è nato dopo la stesura di un contratto: Lega e Movimento 5 Stelle, entrambi senza i numeri necessari per governare, si sono uniti dopo aver sottoscritto un contratto con tutti i provvedimenti da adottare. Tra questi appunto c'è la riforma previdenziale con le ormai famose misure. Al Tg5 Salvini ha dichiarato che il contratto deve essere rispettato in tutto, quindi ok alla riduzione delle tasse, ok al nuovo condono delle liti pendenti con Equitalia ma anche e soprattutto ok al superamento della riforma Fornero.

Nell’intervista Salvini ha anche ribadito che lui, come Ministro dell’Interno, lavora anche sul campo della sicurezza, a partire dalla situazione migratoria per finire alla lotta alle mafie ed alla confisca dei beni dei mafiosi.

Il rapporto con Di Maio va bene

Come dicevamo, il governo è particolare perché guidato da due forze politiche distanti come idee e concetti ma che si sono unite in base ad un contratto scritto.

Durante l’intervista Salvini ha parlato anche del rapporto con il Movimento 5 Stelle e soprattutto con Di Maio. Secondo Salvini il rapporto va bene perché a entrambi sta a cuore cosa serve agli italiani e lo dimostra il fatto che secondo il vice premier, in meno di 50 giorni hanno fatto più cose di altri (il riferimento al PD è palese), non hanno fatto in anni ed anni di governo.

Parlando di Di Maio e dei pentastellati, il discorso non poteva non cadere sul decreto dignità che poco piace agli elettori di centrodestra come ribadito giorni fa da Berlusconi. Secondo Salvini ogni provvedimento, ogni misura può essere migliorata e la sua Lega ha già in programma di presentare interventi volti a migliorare il decreto dignità, in modo tale da evitare liti tra aziende e lavoratori, tra imprenditori e dipendenti.