Ponte Morandi, spazio alle polemiche politiche dopo la tragedia. Il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, è intervenuto al Forum Ambrosetti di Cernobbio ed ha risposto per le rime al ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. In un tweet abbastanza diretto, l'esponente del governo Conte aveva invitato il presidente Toti a far rientrare a casa gli sfollati e non occuparsi di politica su Genova, sottolineando che Autostrade per l'Italia avrebbe sborsato il denaro, ma non avrebbe ricostruito "il ponte che ha fatto crollare". La risposta del governatore ligure non si è fatta attendere: "Toninelli si occupi del suo ministero".
'Le polemiche non devono ritardare il cantiere'
A margine del Forum Ambrosetti, Toti ha dunque sottolineato che "le case degli sfollati sono quasi tutte assegnate ed io pretendo che le polemiche politiche ed i contenziosi giudiziari non ritardino i lavori del cantiere. Toninelli dovrebbe preoccuparsi non di quello che fa Toti, ma del suo ministero. La composizione della commissione del Mit la vedo molto complicata ed i commissari ruotano in maniera più rapida che i calciatori durante una partita". Il preciso riferimento è alle dimissioni dell'ingegnere Bruno Santoro, componente della commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che si è dimesso a seguito dell'iscrizione del suo nome nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi.
Di Maio, linea dura contro la società Autostrade
Il vicepremier Luigi Di Maio aveva ribadito la linea dura dell'esecutivo nei confronti di Austostrade per l'Italia. "Avranno una brutta sorpresa - ha detto, a margine della Fiera del Levante di Bari - perché non facciamo ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare. Lo deve ricostruire un'azienda di Stato come Fincantieri, in modo che possiamo monitorare ciò che faranno".
Da qui l'intervento di Giovanni Toti che aveva scatenato la risposta di Toninelli. "Piuttosto che brutte sorprese per Austostrade così come sottolineato da Di Maio, vorrei belle sorprese per i cittadini di Genova", aveva evidenziato a chiare lettere il presidente della Regione Liguria.
Sensori per il monitoraggio, via libera dalla Procura
Intanto la Procura di Genova ha dato il via libera per l'installazione di apparecchiature per monitorare i monconi del ponte. Il posizionamento dei sensori è necessario per far partire i lavoro, la commissione tecnica ha già individuato la ditta.