Ieri, tra la notte e la mattina, 184 immigrati sono sbarcati a Lampedusa, dopo aver vagato per ore in acque maltesi. I responsabili dell'imbarcazione sono stati contattati più volte dalle autorità italiane senza ricevere alcuna risposta. Il barcone con i tunisini a bordo è stato lasciato alla deriva, ma La Valletta non è intervenuta in alcun modo. Aspre polemiche si sono avute tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che si trovava alla sede del governo austriaco di Vienna, e il vicecancelliere Heinz-Christian Strache. Parole grosse sono volate anche alla conferenza in Lussemburgo.

Nonostante tutto, i migranti continuano a sbarcare in Italia

Sono circa 184 i migranti provenienti dalla Tunisia che sono sbarcati tra ieri notte e stamattina sull’isola di Lampedusa perché le autorità maltesi se ne sono lavate le mani. Malta non starebbe rispettando i trattati europei, è questo che ha sottolineato il primo ministro Matteo Salvini al responsabile degli Esteri e degli Affari europei, Christian Strache, con il quale si trovava al momento dei fatti. Il vicepremier ha proposto una nuova misura innovativa per identificare le navi soccorse, quella di controllare i migranti direttamente a bordo dei barconi prima di farli scendere.

'L’immigrazione è necessaria per contrastare l’invecchiamento della popolazione': Salvini sbotta

Ieri Matteo Salvini ha parlato alla conferenza sulle migrazioni dove partecipano i ministri degli Interni delle Nazioni Ue e di alcuni Paesi del Nordafrica. Il ministro dell'Interno non ha gradito alcune affermazioni del ministro degli Esteri e degli Affari europei, Jean Asselborn e ne è nata un’accesa discussione terminata a parolacce.

L’immigrazione sarebbe necessaria per contrastare l’invecchiamento della popolazione, ma il vicepremier è di opinione completamente diversa. Lui e i responsabili del Governo stanno lavorando affinché gli italiani tornino a fare figli e non perché i giovani vengano rimpiazzati da africani per motivi economici. "In Italia - ha ribadito il ministro dell’Interno - abbiamo l’esigenza di fare nuovi figli e non di soppiantare quelli che non ci sono importando nuovi schiavi, probabilmente in Lussemburgo hanno esigenze diverse".

A questo punto Jean Asselborn ha interrotto Salvini facendogli il verso e sottolineando che in Lussemburgo vi sono migliaia immigrati italiani che sono andati lì per lavorare e mandare i soldi ai loro figli rimasti in patria. Un’espressione colorita ha concluso il suo intervento e il ministro ha postato il colloquio su Facebook, scatenando le ire dei suoi followers.