Stamattina nell’aula di Palazzo Madama il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha parlato della vicenda della nave Diciotti, carica di migranti irregolari raccolti a Malta. Proprio a Malta sarebbero spettate le operazioni di sbarco, ma il natante ha lasciato i naufraghi alla nave italiana Diciotti, senza il cui intervento molte persone sarebbero morte.

L’Italia non è più disponibile all’accoglienza indiscriminata

Dopo essere rimasta ancorata al porto di Catania per alcuni giorni in attesa che l’Unione Europea decidesse cosa fare dei 177 migranti a bordo, le autorità hanno deciso di far sbarcare i minori non accompagnati dalla nave Diciotti ed in seguito tutti, smistati in vari paesi europei di cui un centinaio presi in carico dalla Caritas italiana.

La responsabilità dello sbarco spettava alle autorità maltesi, così ha detto il premier Giuseppe Conte e, senza l’intervento della Guardia Costiera italiana, sarebbero morte tante persone. Il Primo Ministro ha avuto parole polemiche per l’Unione Europea, che non ha dato concretezza ai principi di solidarietà che evoca continuamente. L’Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente tutti i migranti, ha sottolineato Giuseppe Conte, perché non ha intenzione di alimentare il traffico di esseri umani dato che la responsabilità spetta a tutti i paesi membri dell’Unione Europea.

Senza l’intervento della Diciotti molti sarebbero morti

Molti migranti sarebbero morti se non fossero stati soccorsi dalla nave Diciotti, ha sottolineato il Premier, e questo lo dimostra il resoconto di un velivolo della Guardia Costiera che ha segnalato tracce di benzina e giubbotti di salvataggio al posto del barcone carico di migranti che evidentemente è affondato.

Una volta trasportati per scalo tecnico al porto di Catania, era stato deciso che i migranti sarebbero sbarcati solo se smistati in tutti i paesi UE, 27 minori non accompagnati sono stati subito fatti scendere, ma gli altri sono rimasti sula nave per giorni e giorni con grande disappunto delle associazioni umanitarie che volevano farli discendere tutti.

Dove sono finiti i migranti della Diciotti?

Alcuni migranti sbarcati dalla nave Diciotti sono stati presi in carico dalla Caritas italiana ed oltre 50 se ne sono andati di propria volontà dal centro di accoglienza di Rocca di Papa. In questa vicenda l’Europa non ha certamente fatto una bella figura ha sottolineato il Primo Ministro, e per questo è stato persino indagato il ministro Matteo Salvini.

Dall’aula si è levato un lungo applauso dopo l’intervento di Conte ed il vicepremier della Lega ha fatto sapere ieri durante la trasmissione Porta a Porta che se dovesse succedere nuovamente una vicenda del genere non ha nessun timore di essere nuovamente indagato: metterebbe in sicurezza donne, bambini e malati senza far scendere nessuno dalla nave in attesa dell’intervento di Bruxelles.