La scelta del Governo di innalzare il debito per finanziare i progetti di Lega e Movimento Cinque Stelle sta trovando la ferma condanna dell'opposizione. Non poteva che aderire a questa linea di pensiero Matteo Renzi il quale, nelle ultime settimane, ha avuto posizioni fortemente critiche nei confronti dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte e che ha in Matteo Salvini e Luigi Di Maio le anime più influenti. L'ex Presidente del Consiglio ha scelto ancora una volta Facebook per attaccare in maniera pesante l'operato e le scelte relative al nuovo assetto economico del Paese, ritenendole il frutto delle idee politiche di chi "vende fumo".

Renzi guarda oltre il debito

Matteo Renzi, in un lungo post, critica duramente la strategia del Governo Conte. Tuttavia, non si perde in tecnicismi per esprimere la sua ferma condanna. L'ex segretario del Pd ritiene che il problema non sia l'eventuale reazione dell'Europa o dei mercati, o meglio non solo quello. Renzi sostiene che l'Italia, a livello politico, vada sempre più verso una deriva venezuelana e che, attualmente, si stiano semplicemente prendendo in giro gli italiani. Il riferimento va al fatto che, ritiene l'ex premier, Lega e Movimento Cinque Stelle sarebbero seguiti unicamente dai propri parlamentari nei festeggiamenti per ogni risultato che raggiungono. Traguardi che, secondo la stima di Renzi, sarebbero quantificabili soltanto nel 10% di tutto ciò che hanno promesso.

L'attuale classe governativa, incalza l'ex Sindaco di Firenze, starebbe generando una situazione in cui vengono premiati i furbi con i condoni e il messaggio che passa è: "Se paghi le tasse, sei scemo". Renzi non crede inoltre al fatto che questo nuovo Governo tracci una linea discontinuità con il passato, tenuto conto che alcune misure (come il reddito di cittadinanza) rappresenterebbero una scelta assistenzialista che si allinea alla cattiva politica che ha riguardato specialmente il sud negli ultimi decenni.

Per Renzi al Governo ci sono venditori di fumo

A differenza del solito non esiste alcun riferimento diretto a Matteo Salvini, Luigi Di Maio o Giuseppe Conte, non serve tuttavia un grande sforzo per capire che il suo pensiero è indirizzato a loro. "La sfida più grande -afferma Renzi - è culturale, educativa, umana. Dobbiamo dire e ribadire che noi siamo totalmente altro rispetto a questi venditori di fumo".

Il passaggio che maggiormente riguarda i cittadini è quello in cui l'ex premier prevede un futuro poco sereno: "Nei prossimi 12/18 mesi l’economia si bloccherà. I posti di lavoro diminuiranno dopo anni caratterizzati dal segno più. Gli investitori stranieri ridurranno gli investimenti". Si attendono le repliche dei diretti interessati.