Secondo il sondaggio Euromedia Research per Rai 1 se oggi ci fossero le elezioni politiche, a livello nazionale, la Lega sarebbe il primo partito con un vantaggio sul Movimento 5 Stelle di quattro punti in percentuale. Ma cosa sta succedendo in questo periodo e perché questo grande successo per la Lega di Matteo Salvini?

L'analisi condotta dallo studio Euromedia Research per Porta a Porta

Il sondaggio, trasmesso durante il programma televisivo di Rai 1 Porta a Porta, ha dimostrato le chiare intenzioni degli elettori italiani. Se si dovesse votare oggi la Lega raggiungerebbe il primo posto con il 32,5 per cento dei consensi, distaccando il Movimento 5 Stelle del vicepremier Di Maio che, con il 28,2 per cento dei consensi, perderebbe il primato ottenuto alle ultime elezioni politiche.

Non si tratta certo di un crollo per la formazione grillina, che infatti gode ancora di ottima salute e non solo si mantiene stabile, ma anzi è in lieve crescita rispetto ad una settimana fa. A conti fatti l'intera attuale coalizione di governo Lega e Movimento 5 Stelle si attesterebbe al 60,7 per cento dei consensi dei cittadini italiani. Percentuale che fino ad oggi nessuna coalizione ha mai raggiunto.

Ancora in calo il Partito Democratico

Continua invece la discesa per il Partito Democratico che si mantiene ancora sotto il 17 per cento e di certo le polemiche sulla cena saltata hanno contribuito a questo calo. Liberi e Uguali di Laura Boldrini e Pietro Grasso vede un leggero aumento dello 0,3 per cento rispetto ad una settimana fa.

Il totale dei voti del centrosinistra si fermerebbe al 19 per cento. Va meglio per la coalizione del centrodestra che riesce a raggiungere il 47 per cento. Forza Italia di Silvio Berlusconi sembra in lieve crescita. In discesa invece Fratelli D'Italia, il partito di Giorgia Meloni che in una settimana ha perso l'un per cento.

Infine il partito Noi per l'Italia-Udc che rappresenta lo 0,4 per cento, dando così il suo piccolo contributo ad incrementare la percentuale nel centrodestra. Non bisogna dimenticare gli astenuti o gli indecisi che rappresentano il 21,8 per cento. Per le prossime elezioni regionali invece il centrodestra rimane unito: decisione nata dopo l'incontro a Palazzo Grazioli tra Salvini, Giorgetti, Berlusconi e Meloni che esprimono soddisfazione dopo la riunione e dichiarano che il centrodestra c'è, rimane unito e si rafforza sempre di più.