Questo venerdì 21 settembre alla "Festa del Lavoro" organizzata da Articolo Uno-MDP a Roma è intervenuto il presidente della Camera Roberto Fico, esponente del Movimento 5 Stelle.

La serata è iniziata con un siparietto, con Fico che è arrivato sul palco mentre si stava concludendo il precedente dibattito fra il segretario PD Maurizio Martina e il coordinatore di Articolo Uno-MDP Roberto Speranza. E proprio quest'ultimo, "padrone di casa" della festa, ha detto al Presidente della Camera: "Noi come Articolo Uno stiamo facendo il tesseramento, se vuoi abbiamo una tessera pronta per te.

Molte delle cose che dici superano a sinistra la nostra gente".

Diplomatica la risposta di Fico: "Tutti gli inviti che mi sono arrivati dai partiti ho sentito il dovere di accettarli, non mi sarei mai tirato indietro. In questi mesi ho scoperto una grande attività di Politica estera della Camera dei Deputati per far dialogare i vari parlamenti e quindi i vari popoli del mondo"

Durante il dibattito a cui ha partecipato, Roberto Fico è stato poi interpellato su quanto è preoccupato per forze sovraniste: "Sono molto preoccupato per un'Europa che fa sempre più difficoltà a parlarsi, in cui gli egoismi nazionali sono più importanti della solidarietà.Le cose non arrivano da un giorno all'altro: noi da dieci anni diciamo che serve un'allargamento della partecipazione dei cittadini, perché potevamo arrivare appunto a un'Europa chiusa, cosa è che accaduta.Sono prevalse le ragioni della Francia che unilateralmente ha fatto la guerra in Libia, contro cui non abbiamo potuto fare niente.L'Europa è importantissima e da soli non possiamo stare.

Chiaramente va capito quale Europa vogliamo. Il dibattito deve essere su dove l'Europa può andare in futuro".

Il presidente della Camera Fico sui temi immigrazione e accoglienza

Poi il Presidente della Camera ha parlato delle navi cariche di migranti che arrivano sulle coste italiane: "Le navi devono poter entrare nei porti e le persone devono poter sbarcare senza problemi.

Il punto è la contrattazione con l'Europa. E' chiaro che i paesi di Visegrad, con in testa di Orban, non fanno interessi degli italiani.Se lui non accoglie neanche un migrante, svantaggia noi che siamo il paese in cui per primi arrivano. Se l'Europa non segue una linea alla Orban non avremo alcun tipo di problema. La linea di Minniti, che io a suo tempo contestavo, è un po' come dire "lontano dagli occhi lontano dal cuore".

Gli sbarchi che si riducono significano anche che qualcuno resta bloccato in Libia. Ma il problema va risolto globalmente, e questo si può fare solo dialogando. L'accoglienza è un principio di base per un paese come l'Italia e per l'Europa, che da sempre sono state nella storia luoghi di accoglienza come tradizione sociale".

Poi Fico ha aggiunto: "Il rischio dei decreti d'urgenza c'è sempre: per i Governi è più facile fare decreti e mandarli in Parlamento. Ma credo che in genere le migliori leggi siano quelle che vengono da un ampio dialogo parlamentare, come sugli Ecoreati o sul Testamento Biologico nella passata legislatura. Il mio lavoro sarà cercare di organizzare il lavoro parlamentare in modo diverso rispetto al passato, ad esempio coordinando i lavori delle commissioni parlamentari.

Questo è più facile se non arrivano troppi decreti d'urgenza dal Governo".

E poi su due temi come Ius Soli e l'abolizione della legge Bossi-Fini, parlando della scorsa legislatura, Fico ha detto: "Noi eravamo all'opposizione, se c'era una volontà politica della maggioranza forse le avrebbero approvate (...) Per me bisogna riuscire a lavorare su questi temi bene nella società. Nel M5S di Ius Soli non avevamo mai parlato negli anni prima di entrare in Parlamento, i nostri temi prioritari erano altri, solo in seguito ci siamo posti il problema".

Fico: 'Ho sempre votato a sinistra, ma essa ha tradito; con Lega non c'è alleanza ma contratto'

Fico è stato anche incalzato sull'idea che lui possa rappresentare la sinistra del Movimento, ed ha risposto raccontando il proprio percorso: "Io non sono mai stato iscritto ad alcun partito.

Ho sempre votato a sinistra, anche per tradizione familiare, ma essa ha tradito molti dei suoi ideali, ad esempio mi sono battuto contro la privatizzazione dell'acqua nella mia Campania fin dal 2005. Ero insieme ad Alex Zanotelli e alla rete Lilliput: il centrosinistra era sul fronte opposto".

Fico ha poi detto: "Berlusconi e Salvini erano insieme alle elezioni e restano comunque un'alleanza. (...) Se non si fa la legge sul conflitto di interessi o sui tetti pubblicitari allora Salvini può andare ad Arcore tutta la vita (...). Noi non siamo in un'alleanza di Governo ma in un contratto di Governo. Loro andranno alle elezioni con Forza Italia e la Meloni, noi invece andremo da soli.Questo Governo è nato su impulso del Presidente della Repubblica che, dopo 90 giorni di empasse, non voleva andare a nuove elezioni e voleva un Governo politico.

Il fil rouge che ci lega è il contratto di Governo".

Fico ha anche detto: "Sono contrario a qualsiasi idea di condono fiscale, indipendentemente da come lo si voglia chiamare. Le truffe semantiche in questo paese sono state tante, a partire da chi parlava di Missioni di Pace".

Infine la terza carica dello Stato ha affermato: "Io ho costruito il Movimento con il sudore della fronte e cerco di far sì che non si divida e si parcellizzi. Io mica volevo fondare un partito o essere leader, ero solo preoccupato delle emergenze di questo Paese. Il M5S è da sempre post-ideologico. Noi da sempre siamo oltre, cercando di costruire altro rispetto a quel che esisteva, ma siamo sempre in fase sperimentale. Anche oggi lavoro per sintetizzare le idee di tutti dentro al Movimento"