Lucano "star" da Fazio in prima serata, è polemica tra Giorgia Meloni e la Rai. Con un post dedicato all’intervista del sindaco di Riace a “Che tempo che fa” della domenica, il leader di Fratelli d’Italia ha chiamato in causa chi gestisce il servizio pubblico radiotelevisivo, chiedendo conto delle spese sostenute per un programma televisivo adibito per l’occasione a spazio di “propaganda Politica”. La tv di Stato, si chiede retoricamente l’esponente della destra italiana, “vuole pagare a peso d’oro” il conduttore che, in questo caso, aveva invitato (insieme al discusso ospite) “a non rispettare le leggi se non consentono l’immigrazione di massa”.
Su Twitter e Facebook, i commenti di protesta per l’intervento del primo cittadino del Comune calabrese, sotto inchiesta per vari reati legati alla concessione agevolata di permessi di soggiorno e di servizi per profughi e richiedenti asilo, non si sono fatti attendere, con l’ex ministro della Gioventù dell’ultimo governo Berlusconi in primissima linea.
Mimmo Lucano ospite di Fazio, Giorgia Meloni s'indigna
A mandare su tutte le furie la Meloni, sono state in particolare alcune frasi "forti" pronunciate dall’amministratore di area PD rimasto per due settimane agli arresti domiciliari e poi costretto a lasciare il suo Comune per il divieto di dimora disposto dai giudici: tra tutte, quella che giustificava le condotte illecite con l’argomentazione “pure i nazisti rispettavano le leggi” non contestata da Fabio Fazio.
Per la segretaria nazionale del partito erede del MSI e di AN, la RAI non dovrebbe più consentire che, in un orario di punta della programmazione televisiva, andasse in onda uno spettacolo di “infima propaganda politica” condotto da uno dei più ricchi “big” della tv di Stato.
Lucano da Fazio, è bufera sul sindaco di Riace a "Che tempo che fa"
Più che per le parole del “sindaco indagato di Riace”, la parlamentare di FDI si è quindi indignata per i silenzi del presentatore, accusato di condividere le idee espresse dall’ospite in occasione dell’attesa intervista-evento di domenica 21 ottobre. “Questo è servizio pubblico?” la domanda rivolta polemicamente via social da Giorgia Meloni alla dirigenza di Viale Mazzini, appena cambiata (almeno ai vertici, in attesa delle decisioni su direzioni di reti e tg) in virtù delle nomine di Salini e Foa rispettivamente come direttore generale e presidente RAI.