I protagonisti sono Vittorio Sgarbi e Mario Giordano, lo scenario è la trasmissione CartaBianca di Rai 3 condotta da Bianca Berlinguer, mentre il tema è l'arresto del sindaco di Riace Mimmo Lucano. Il suo modello d'accoglienza è salito agli onori delle cronache nazionali per via della decisione della Procura di Locri di chiedere la custodia cautelare ai domiciliari di un primo cittadino impegnatosi in prima persona in una vicenda che viene analizzata attraverso varie chiavi di lettura. C'è chi, come Mario Giordano, ritiene che le leggi in qualunque caso non vadano scavalcate, anche se questo fosse propedeutico a fini umanitari e chi, come Sgarbi, non crede che la legge sia così "sacra" e da rispettare sempre e comunque.
Per Sgarbi la legge non è sacra, per Giordano si
Vittorio Sgarbi non è certo noto per la morbidezza dei suoi toni. La giusta dimostrazione, per qualcuno, che crede in ciò che crede e fa, un eccesso secondo altri. Quel che è certo è che non è nuovo a movimentare i dibattiti con le sue invettive nei confronti degli interlocutori. Stavolta dall'altra parte c'era un'altra persona che non ha indietreggiato rispetto alla necessità di manifestare le sue idee. L'ex direttore di Studio Aperto e del Tg4, rispetto all'arresto del sindaco Mimmo Lucano, ha avuto modo si sottolineare come "la legge è sacra". Parole apparentemente innocue, ma che hanno fatto infuriare Vittorio Sgarbi che ha ribattuto con fermezza che "la legge non è sacra".
Bianca Berlinguer alza i toni per calmare le acque
A quel punto si è scatenata una vera e propria baraonda in cui i due si sono parlati uno sull'altro, rendendo quasi incomprensibili al telespettatore alcune delle parole che si sono scambiati. "La legge è sacra, se no diventi come le BR", questa l'idea espressa da Giordano, mentre la risposta del critico d'arte è racchiusa tra l'altro in insulti personali come "testa di c..." .
Alle urla dei due si sono affiancate quelle della conduttrice che prova a far valere la sua leadership all'interno della trasmissione, non riuscendo, tuttavia, a placare gli animi. Sgarbi, infatti, ha rincarato la dose tornando ad apostrofare Giordano con termini poco teneri. "Ma falla tacere questa rana", ha esclamato il critico d'arte parlando con la conduttrice.
Giordano ha riposto a tono, definendo il proprio interlocutore "Ranocchio!". Il dibattito si è infiammato ulteriormente quando Sbarbi ha affermato con veemenza che "la legge non è sacra, Dio è sacro. Imbecille!".
Bianca Berlinguer, visibilmente infastidita dalla situazione, ha redarguito in maniera piuttosto vibrante Sgarbi: "Non voglio sentire parolacce in questo studio. Chiunque le dice va fuori". Il richiamo non ha spaventato certo l'ospite che, rivolgendosi nuovamente a Mario Giordano, lo ha definito "un'oca da far tacere" . L'ultimo richiamo della giornalista, però, ha trovato successo: "Non c'è bisogno di insultare. O si riesce a parlare in termini civili o si va fuori". Dopo un po' gli animi si sono calmati. Ecco il video presente sul canale Youtube della Rai.