Il suo nome è Joe Formaggio, di mestiere fa il sindaco di Albettone (VI) ed è un personaggio da tempo noto al pubblico grazie soprattutto alle ripetute ospitate nella trasmissione radiofonica di Radio24, La Zanzara. Anche ieri, 12 novembre, Formaggio si è fatto intervistare da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, non risparmiando ovviamente tutto il suo repertorio ideologico, ritenuto da molti xenofobo e razzista. Tra le diverse frasi provocatorie pronunciate da Formaggio, quella che ha fatto più scalpore è stata sicuramente “a casa mia meglio le pantegane dei rom”, ma lo show del primo cittadino del piccolo paese veneto non si è fermato a questo.

Joe Formaggio a La Zanzara attacca Cécile Kyenge

In apertura del suo intervento a La Zanzara, Joe Formaggio propone una ‘riflessione’ sulla recente iniziativa Politica di Cécile Kyenge, l’europarlamentare Pd che ha dato vita al movimento Afroitalian Power. “Ditemi a che caz.. serve un partito” come quello, sbotta Formaggio. A suo modo di vedere, infatti, nel nostro Paese non esistono né il razzismo, né l’odio razziale e la dimostrazione pratica risiederebbe proprio nel fatto che la stessa Kyenge, di origini congolesi, è stata addirittura ministro del governo Letta. Anzi, a detta del sindaco di Albettone, in Italia saremmo addirittura “troppo democratici” e casomai sarebbero gli immigrati ad essere “razzisti al contrario” nei confronti degli italiani.

Insomma, completa la sua opinione Formaggio, se la politica Dem dovesse continuare con le sue “puttanate”, prima o poi qualcuno potrebbe fondare un “partito dei bianchi” chiamato magari “White Power”.

Il busto di Mussolini nel suo ristorante

Proseguendo nella sua invettiva, Joe Formaggio dice di considerare una “puttanata” anche il divieto di ricostituzione del Partito Nazionale Fascista che non dovrebbe essere ancora bandito.

Lui ribadisce di tenere un enorme busto di Benito Mussolini nel suo ristorante e di andarne fiero. Poi, torna sul tema immigrazione, rammaricandosi del fatto che gli assassini di Desirée Mariottini presto “saranno fuori” di galera, invece di essere consegnati al padre della ragazzina, e ricordando la vicenda dello spacciatore nigeriano, subito scarcerato e risarcito per ordine del giudice invece di “spaccargli le gambe”.

Per lui, poi, la riduzione da 35 a 20 euro dei contributi giornalieri per un migrante voluta da Salvini “è ancora tanto”.

Meglio i ratti degli zingari

Ma il piatto forte del menu radiofonico presentato da Joe Formaggio è rappresentato dalla sua idea dei rom. Alla domanda posta da Cruciani se prenderebbe una badante rom a lavorare in casa sua, il sindaco di Albettone risponde deciso: “Assolutamente no”. Poi ricorda che un giudice lo avrebbe voluto condannare per aver dichiarato che sarebbe meglio dare fuoco alla sua casa piuttosto che affittarla a uno ‘zingaro’. Se uno non può neanche fare ciò che vuole con la propria abitazione, conclude Formaggio, “allora la tengo chiusa che ci corrano dentro le pantegane. Meglio le pantegane dei rom”.