A quanto pare le fake news non vanno mai in scadenza (e nemmeno in vacanza durante il periodo natalizio): negli ultimi giorni ha ricominciato a diffondersi sui social una presunta citazione di Adolf Hitler, con l'intento di equiparare il Partito Nazionalsocialista Tedesco al Movimento 5 Stelle.
La citazione è in realtà un 'taglia e cuci' decontestualizzato
David Puente, noto debunker che gestisce un blog anti-bufale, ha pubblicato giusto ieri un articolo in cui si sottolinea la diffusione di un testo falso che ha evidenti intenti politici. L'immagine condivisa sui social ritrae la presunta trascrizione di un comizio di Adolf Hitler, in particolare quello elettorale del 1932.
Nonostante i discorsi dell'ormai estinto dittatore siano reperibili (e quindi anche la citazione sia verificabile), la Fake News pare trarre il suo punto di forza dal modo in cui viene proposta. Al primo sguardo, infatti, si presenta come una foto scattata alla pagina di un libro. Una scelta forse legata al senso di autorevolezza che il volume dovrebbe suggerire, nonostante non venga esplicitato né il suo titolo né l'autore.
In realtà, si tratta di un 'taglia e cuci' condito da interpretazione personale e decontestualizzazione, oltre ad essere una bufala ormai datata. Il primo anno della sua comparsa sarebbe il 2013 e la versione che è stata ripresa negli ultimi tempi sembrerebbe avere una forma più breve e concisa.
A confermarlo è un articolo di Fanpage risalente proprio al 5 marzo 2013, nel quale si smascherava la finta traduzione e si allegava il video originale del comizio di Hitler (filmato ripreso anche da David Puente).
L'analogia tra Hitler e il M5S
Nonostante la modifica rinvenuta nel 2018, è possibile notare come i concetti chiave siano rimasti gli stessi.
La morte dei partiti tradizionali, il rifiuto di scendere ad alleanze, il fatto di essere confusi con i socialisti o i comunisti, l'accento sul definirsi come un movimento nuovo e l'identificarsi con il popolo sono infatti punti fondamentali rimasti invariati. Allo stesso tempo, oggi come allora, il parallelismo tra i toni di Adolf Hitler e quelli di Beppe Grillo (se non addirittura di tutto il M5S) è quasi un automatismo.
Così come lo è l'intravedere uno scopo di discreditamento o di attacco politico dietro la creazione di questa bufala. Pertanto, come aveva suggerito Fanpage, ''un po' di fact checking non farebbe mai male''.