Intervenuto a Roma all'evento organizzato dai vertici forzisti "L'Italia e l'Europa che vogliamo", il fondatore e presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha fatto il punto della situazione affrontando molteplici argomenti: dai contenuti della manovra finanziaria (ancora in fase di definizione) all'operato complessivo di questi ultimi mesi da parte del Governo gialloverde, fino a parlare anche del futuro dell'Europa. Nel corso dell'evento è stato accolto dall'immancabile entusiasmo degli azzurri in un sala però non strapiena. L'ex Presidente del Milan ha immediatamente attaccato l'attuale Governo M5S-Lega e all'indirizzo dei grillini ha detto: "Prima pensavo che potessero farlo, oggi posso dire che ho dubbi pure sulla loro capacità di pulire i cessi".

Berlusconi: 'L'Altra Italia non è un nuovo soggetto politico'

Incalzato poi dalle domande dell'intervistatrice, l'ex Presidente del Consiglio ha precisato che l'Altra Italia non è affatto la nascita di una nuova formazione o partito politico. Con essa, il presidente Berlusconi intende coinvolgere tutti i delusi dalla politica che non si riconoscono o non si son mai riconosciuti nelle posizioni populiste e sovraniste dell'attuale Governo. Il Cavaliere ha inoltre rivelato di essere stato ricevuto, ultimamente, dal Presidente Mattarella e di aver discusso con lui circa la possibilità, se si dovessero trovare i numeri, che in futuro l'Italia possa essere governata dalla coalizione di centrodestra.

Ma su tale punto pare non ci siano state conferme. Il presidente di Fininvest ha inoltre ribadito quanto dichiarato anche dalle sue capogruppo alla Camera e al Senato, Gelmini e Bernini, per quanto concerne il tema della politica economica. Secondo Berlusconi, la Lega ha commesso l'errore imperdonabile di averla consegnata pienamente nelle mani del M5S.

Da uomo d'impresa, Berlusconi ha inoltre dovuto constatare che il Decreto Dignità del vicepremier Di Maio riducendo la flessibilità e aumentando l'onerosità per le imprese nell'assunzione di nuove unità lavorative, non farebbe altro che aumentare il tasso di disoccupazione.

'Noi siamo il Partito del Sì!'

Silvio Berlusconi ha infine concluso il suo intervento, esortando giovani e meno giovani a riavvicinarsi a Forza Italia, una formazione politica da sempre favorevole al lavoro, alla crescita, allo sviluppo e al benessere degli italiani. "Noi siamo il Partito del Sì!", ha esclamato alla fine dell'intervento.