Le polemiche dopo l'arresto di Cesare Battisti, sono destinate a non placarsi ancora per parecchio tempo. Oggi il terrorista arrestato dopo 37 anni di latitanza tra Francia, Brasile e Bolivia ha ricevuto la visita, nel penitenziario di Oristano dove è detenuto, di alcuni membri del Partito Radicale.
Maurizio Turco e Irene Testa hanno avuto il permesso dalla Direzione carceraria di incontrare l'ex membro dei Pac al fine di verificare se siano garantiti tutti i diritti di carcerato all'ospite "eccellente" del carcere sardo. Al termine della visita hanno rilasciato ai cronisti convocati per una conferenza stampa non solo le loro impressioni ma alcune dichiarazioni rilasciate loro da Cesare Battisti.
Il detenuto sarebbe in buone condizione fisiche e gli agenti penitenziari lo stanno trattando bene
Nonostante la regione Sardegna non stia provvedendo da ben due legislature a nominare il ''garante dei detenuti'', la coppia di esponenti del Partito Radicale ha dichiarato che Battisti, incontrato nella cella dove si appresta a contare i primi 6 mesi in isolamento, sia in buone condizioni di salute.
Lo stesso ha confermato ai visitatori che il personale penitenziario lo stia trattando bene, informazione confermata dagli altri carcerati attualmente nello stesso braccio dell'ex terrorista. Entro breve, inoltre, potrà iniziare a ricevere nei tempi previsti dal regolamento la visita, già preannunciata, dei parenti stretti e dei figli.
L'unica lamentela: 'Si è sentito umiliato e dice di non essere più quello di 40 anni fa'
L'unica lamentela riportata da Maurizio Turco e Irene Testa è invece, con molta probabilità, destinata a fare ancora alzare il livello della polemica. Cesare Battisti si sarebbe sentito umiliato per il trattamento mediatico ricevuto al momento del suo arrivo in Italia all'aeroporto di Ciampino.
Sostiene infatti di essere molto differente dall'uomo che una quarantina di anni fa aderì ad una formazione terrorista. Avrebbe evitato in questi giorni di guardare i telegiornali e di leggere le news per evitare di incorrere in quelle che, secondo lui, sono state le troppe inesattezze raccontate sul suo passato.
Lo stesso video ''celebrativo'' realizzato dallo staff del Ministro della Giustizia Bonafede e diffuso poche ore dopo il suo arrivo in Italia non sarebbe stato molto gradito dall'uomo, infatti avrebbe dichiarato di non averlo visto né di volerlo vedere, preferendo dedicare il suo tempo alla lettura di un classico della letteratura contemporanea: ''Se questo è un uomo di Primo Levi''.