Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris continua ad avere una linea critica nei confronti del governo, delle sue politiche sull'immigrazione e di Matteo Salvini in particolare.

Proprio il ministro dell'Interno attraverso una diretta Facebook ha apostrofato come 'poveretti' tutti quei sindaci, come quello di Napoli, che invece di occuparsi dei problemi delle loro città si occupano del decreto sicurezza e dell'impatto sull'immigrazione.

Il primo cittadino partenopeo, così come il leader del Viminale, sembra andare avanti per la propria strada senza cambiare le sue idee.

A partire da quelle che muovono un dissenso abbastanza evidente verso chi c'è al governo. Ospite di "Barba e Capelli", trasmissione radiofonica di Radio Crc, ha avuto definizioni piuttosto dure verso l'Esecutivo.

De Magistris se la prende con il governo

Il decreto sicurezza, le politiche sull'immigrazione, le Ong. Tutti argomenti che, per De Magistris, configurano un comportamento dell'Esecutivo che va definito in maniera netta: "Davvero è un qualcosa di indegno, qualcosa di criminale. Io credo che lasciare delle persone e dei bambini in mezzo al mare con il gelo e la tempesta è un crimine".

De Magistris rincara la dose con altri aggettivi: "Immorale, indegno, indecente. Ci sarebbe una serie di modi per apostrofare il comportamento dei governanti italiani e non solo.

Per un po' di propaganda Politica passeranno alla storia per quelli che hanno fatto morire delle persone in mare. Poi sarà la storia e mi auguro qualche tribunale a giudicarli, perché di fronte ai crimini non c'è solo l'accusa politica o lo sdegno o altri comportamenti di mobilitazione civica".

"Esistono - prosegue De Magistris - anche i tribunali, ne ho fatto fatto parte quindici anni e in Calabria mi sono occupato di trafficanti di esseri umani.

I comportamenti di questo tipo dei governanti si avvicinano a quelli dei trafficanti, stanno nello stesso circo. I trafficanti lucrano economicamente, i governanti politicamente facendo credere che l'infelicità dei paesi occidentali dipende da bambini che stanno morendo in mezzo al mare. E' difficile trovare parole per quest'indecenza".

Il focus si sposta su Salvini

Per De Magistris anche l'Ue ha delle colpe: "Le responsabilità dell'Europa sono le più grandi, si è girata dall'altra parte, ha sbagliato ad avallare alcune guerre e a lasciare sola l'Italia, non certo Salvini". Chiaro anche il riferimento all'ultima Ong che si sta avvicinando alle coste italiane: "Io mi auguro solamente a questa barca si avvicini al porto di Napoli e contrariamente a quanto dice il governo sarò il primo a guidare le operazioni di salvataggio". L'attacco a Salvini e al suo modo di comunicare poi diventa diretto: "Linguaggio indegno per il Ministro dell'Interno e lo dico con rispetto delle istituzioni repubblicane per le quali ho giurato. Non faccio parte di un partito che ha sottratto decine di milioni agli italiani, non vado ad abbracciare criminali durante le partite di calcio e non pavento lontanamente l'idea di usare esercito e poliziotti contro i sindaci, perché se prova solo a pensarlo avrà una risposta politica e democratica adeguata che se la ricorderà per tutta la vita".