Ci sono i sindaci del Pd o tendenti a sinistra in generale, come De Magistris, a guidare la rivolta contro il decreto sicurezza. La rivoluzione legislativa voluta da Salvini e che rende molto stringente la politica attorno agli immigrati irregolari viene ritenuta incostituzionale e in molti, tra i primi cittadini, si sono detti pronti a non attuare quanto disposto dalle nuove norme. Non si è fatta attendere la risposta di Matteo Salvini che è arrivata a più riprese. L'ultima è rappresentata da un intervento in diretta sulla sua pagina Facebook, arrivato dal rifugio a Bormio in cui si trova attualmente.

Salvini racconta qualche aneddoto

Matteo Salvini parla live e annuncia di farlo per dare una risposta ai tanti commenti che lo invitano a non mollare, provenienti da ogni parte d'Italia. Ci tiene il ministro a evidenziare che queste saranno le ultime ore di vacanza, pur avendo trascorso dei giorni in cui ha comunque lavorato e studiato, con riferimento alla legge sulla legittima difesa. Poi c'è stato spazio anche per qualche aneddoto, come quello relativo all'incontro con un padre che lo ha ringraziato per essersi potuto permettere qualche giorno di vacanza grazie ai benefici rappresentati dalla pace fiscale. Uno dei provvedimenti di cui va orgoglioso, unitamente a quel decreto sicurezza che diventa un tema scottante dopo i propositi di disobbedienza messi in campo dai sindaci del Pd e di forze politiche comunque avverse alla Lega.

La risposta, però, è come al solito piccata ed in pieno stile Salvini, senza giri di parole.

Risposta dura del ministro ai sindaci

"Quei poveretti di sindaci - tuona Salvini - e penso a Palermo, Napoli, Firenze, Reggio Calabria, Pescara. Invece di preoccuparsi dei milioni di italiani in difficoltà per la casa, per il lavoro, per le liste d'attesa negli ospedali, si preoccupano di dare documenti e diritti agli immigrati irregolari.

La pacchia è finita".

"Risponderanno - prosegue il ministro - ai loro cittadini che gli pagano lo stipendio, ai loro figli e agli italiani che verranno. Noi abbiamo già dato e accolto fin troppo negli anni passati. Se pensano di intimidire qualcuno hanno trovato il ministro e il governo sbagliato". E poi un pensiero ai followers: "In migliaia mi state scrivendo da Napoli, Palermo, Bologna, Roma, Milano e Reggio Calabria dicendo Salvini non mollare. Non si molla di un millimetro".

Ecco il video completo: