Nella giornata di ieri, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Prima del vertice, la Lega ha pubblicato online un sito contenente tutte le informazioni sulla riforma delle Pensioni. Nel corso della conferenza stampa, il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato che da febbraio sarà online anche il sito per il reddito di cittadinanza.
Cosa conferma il sito
Nel sito su quota 100 sono riassunte tutte le normative previste dal decreto: in pensione a 62 anni e 38 di contributi, con diritto alla pensione dal 1 agosto 2019 per i dipendenti pubblici e dal 1 aprile 2019 per i dipendenti privati.
C'è una ulteriore precisazione per quanto riguarda la maturazione dei requisiti: per i dipendenti pubblici, se si maturano i requisiti all'entrata in vigore del decreto, la data di diritto al pensionamento sarà quella del 1 agosto 2019; se invece i requisiti sono maturati dal giorno successivo l'entrata in vigore del decreto, si conseguirà il diritto alla pensione a partire dai sei mesi dalla maturazione dei requisiti. Per i dipendenti privati, se si maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2018, si riceverà la pensione dal 1 aprile 2019, se la maturazione avviene dal 1 gennaio 2019, la decorrenza partirà dopo 3 mesi.
Opzione donna, Ape sociale
All'interno del sito è anche possibile accedere a un menù che elenca tutta una serie di norme specifiche contenute nel decreto.
Fra queste c'è l'opzione donna, che stabilisce l'accesso alla pensione per le lavoratrici: è possibile accedere alla pensione se, al 31 dicembre 2018, si ha 58 anni (se lavoratrici dipendenti) o 59 anni (se lavoratrici autonome) e se si soddisfa il requisito contributivo di 35 anni. Presente anche l'Ape sociale, cioè il meccanismo per un pensionamento anticipato, accessibile a chi ha 63 anni e 30 anni (per i disoccupati, persone che assistono disabili gravi, persone con grave disabilità personale) o 36 anni (per lavoratori dipendenti in attività rischiose) di contributi.
In aggiunta, i Fondi di solidarietà bilaterali (che garantiscono un assegno straordinario ai lavoratori che matureranno i requisiti nei successivi tre anni, e cioè a partire da 59 anni e 35 di contributi), pace contributiva (riscatto di anni di laurea per giovani under 45 che hanno iniziato a lavorare dal 1 gennaio 1996, con un 50% di sconto sotto forma di detrazioni dalle imposte) e news per aggiornamenti sul tema. Il sito offre infine un link al portale Inps per il calcolo della pensione.