Matteo Salvini non ha cambiato la sua linea di pensiero. Qualunque sia il giudizio che ognuno custodisce nei confronti del ministro dell'Interno, occorre sottolineare come dalla campagna elettorale al vertice del Viminale non abbia cambiato di una virgola il suo punto di vista sull'immigrazione e sulle Ong. Ha scelto di chiudere i porti a quelle organizzazioni, sedicenti "non profit", che salverebbero vite nel Mediterraneo, ma che in realtà porterebbero avanti gli interessi economici di speculatori e criminalità di vario genere. Ora loda la decrescita degli sbarchi sul territorio italiano e rilancia nel diffondere il proprio pensiero assolutamente negativo nei confronti delle stesse Ong.

Salvini atttacca anche la Mogherini

Sono giorni in cui il dibattito attorno all'immigrazione impazza. La tensione tra Italia e Francia, dopo le dichiarazioni rilasciate da Di Maio in merito ai rapporti economici francesi con le ex colonie, ha raggiunto livelli altissimi. Il tutto mentre Macron e la Merkel rinvigoriscono il legame ed i contatti tra il paese transalpino e la Germania. Salvini, però, non indietreggia di un millimetro rispetto alle sue posizioni accusando il commissario Mogherini di essere stata nominata e di essersi dimenticata un quarto d'ora dopo di essere italiana. Il leader della Lega si augura già adesso che la prossima nomina italiana all'interno dell'Unione Europea sarà qualcuno capace di fare gli interessi del proprio paese.

Ma la rivelazione più importante la fa ancora una volta sulle Ong, rivelando la presenza di sviluppi che potrebbero interessare l'autorità giudiziaria e, allo stesso tempo, rinvigorire la sua tesi fortemente negativa nei confronti dell'operato delle così dette Ong.

Salvini trasmetterà prove all'autorità giudiziaria

Matteo Salvini, nelle ultime ore, ha dichiarato che esisterebbero "evidenze di contatti telefonici tra esponenti delle Ong sulle navi e trafficanti a terra".

Parole che sembrano confermare che il ministro starebbe trovando riscontro nei suoi sospetti, sebbene abbia tenuto a sottolineare che quest'aspetto fuoriesce dalle competenze del suo ministero: "Passeremo tutto all'autorità giudiziaria". Si attende, inoltre, di capire quanto la coordinazione con le autorità libiche potrà condurre alla cattura di eventuali responsabili sul suolo africano o comunque semplicemente aiutare nello sviluppo di indagini che possano essere efficaci.