Il Governo M5S - Lega è arrivato ad avere una maggioranza risicatissima al Senato della Repubblica. Il margine di vantaggio sulle opposizioni si è ridotto notevolmente a soli 4 voti in più. Il quorum minimo necessario a Palazzo Madama, infatti, si attesta su Quota 161 e a causa delle espulsioni o delle epurazioni, da parte in particolare del M5S, come anche dei rari cambi di casacca, la maggioranza giallo - verde può contare, attualmente, su un totale di 165 voti. Di questi, 107 sono quelli dei Cinquestelle, mentre 58 quelli della Lega di Matteo Salvini.
La differenza è, appunto, di soli quattro voti.
Le espulsioni certe e quelle probabili
D'altra parte, il margine già molto stretto potrebbe assottigliarsi ulteriormente. Infatti, nel corso del 2018 appena concluso dal M5S sono usciti definitivamente quattro parlamentari. Di questi due sono i Senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis. Ma il Collegio dei Probiviri del Movimento Cinque Stelle deve ancora pronunciarsi sul caso di altri due esponenti di Palazzo Madama, Paola Nugnes e Elena Fattori.
Le due senatrici, infatti, si erano espresse in maniera critica nei confronti della linea Politica dell'attuale esecutivo. Non solo, avevano anche votato contro il Decreto Sicurezza e Immigrazione fortemente voluto dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e oggetto, attualmente, di un forte contrasto tra rappresentati delle Istituzioni.
È di stretta attualità la polemica tra il Vicepremier Salvini e alcuni Sindaci, in particolare il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando, che non avrebbero intenzione di applicare le disposizioni contenute nel testo di legge.
Secondo fonti interne al M5S, a quanto riporta il Corriere della Sera, se le due senatrici dissidenti continueranno a non tenere conto delle decisioni del gruppo la loro espulsione sarebbe molto probabile.
Di conseguenza, la differenza tra maggioranza e opposizione potrebbe ridursi ulteriormente a soli due voti.
I prossimi passaggi parlamentari
D'altra parte, al rientro dalla pausa natalizia il Governo M5S - Lega, guidato da Giuseppe Conte, è atteso alla prova di importanti passaggi parlamentari. Infatti, dovranno essere votati due provvedimenti, la legittima difesa ma anche tra un mese l'autonomia, che interessano molto la Lega Nord ma, nello stesso tempo, sulla sponda dei Cinquestelle creano non pochi mal di pancia.
Ecco perché, in caso di ulteriori espulsioni, la maggioranza dovrà valutare attentamente ogni provvedimento prima di portare i testi in Parlamento.
Nello stesso tempo, all'interno dei Cinquestelle, molti stanno temendo che possa aver successo la cosiddetta operazione scoiattolo lanciata da Silvio Berlusconi per poter intercettare il voto degli ex grillini rimasti delusi. L'obiettivo, manco a dirlo, sarebbe quello di far cadere l'attuale Governo e aprire la strada ad un Esecutivo di centrodestra con Matteo Salvini come Premier.