La storia del bicchiere che si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto può trovare larga applicazione in diversi ambiti della vita. Laura Boldrini, deputata di LeU, sembra sicuramente vederlo mezzo pieno. O almeno è quello che traspare da un suo tweet che commenta quasi con soddisfazione i risultati delle elezioni in Abruzzo. Una gioia che nasce dal fatto che il Movimento Cinque Stelle subisce una battuta d'arresto importante e che la sinistra, stretta in un'unica coalizione, a suo dire, riprende quota. Parole che, naturalmente, hanno suscitato l'ironia social di quelli che, invece, hanno potuto leggere quanto accaduto in un maniera totalmente diversa e sostenuta dall'ineluttabilità dei numeri.

Il trionfo del centro-destra

Dalle elezioni abruzzesi viene fuori un quadro politico che suggerisce davvero che il Movimento Cinque Stelle potrebbe avere patito l'alleanza con la Lega sul fronte dei consensi. Allo stesso modo è quantomai attuale il fatto che alle prossime europee si potrebbe assistere ad un centro-destra in grado di fare la parte del leone grazie ad un'inarestabile macchina del consenso, quale oggi appare Matteo Salvini, e ad un'avanzata di Giorgia Meloni e la sua Fratelli d'Italia, sempre più proiettata verso la costruzione di un movimento sovranista, destinato a diventare spalla del Carroccio o addirittura ad insidiarlo tra qualche tempo. Resta, per il momento, in secondo piano Forza Italia e non fornisce reali segni di ripresa il Partito Democratico.

O almeno pur avendo un miglioramento nei numeri, oggi appare difficile non certificare come un'eventuale coalizione sinistroide sia lontanissima da quella che potrebbe essere costituita da Lega e Movimento Cinque Stelle.

Il bicchiere mezzo pieno visto da Laura Boldrini

Il tweet di Laura Boldrini, ripreso da Libero e da Il Giornale, viene letto in chiave ironica.

Sia i giornali in questione che centinaia di commenti sui social pongono l'accento che l'esultanza dell'ex presidente della Camera dei Deputati sia quantomeno singolare. Tra l'altro, al momento, il tweet non è più reperibile sul profilo della politica. A fronte, infatti, di un larghissimo consenso di quasi tutti gli avversari politici si legge un ingiustificato entusiasmo per chi, pur migliorando le percentuali, resta militante di un partito come Leu che in Abruzzo vale il 2,77%, a fronte di un Partito Democratico che supera di poco l'11%. In attesa di capire ciò che diranno le primarie del Pd non è difficile raccontare come anche nelle ultime regionali sia stato confermato che la sinistra, in Italia, vive un periodo complicato.