Matteo Salvini, nelle ultime ore, è stato al centro di un paio di vicende che lo hanno visto a stretto contatto con persone che non hanno manifestato particolare apprezzamento nei confronti del suo operato. Prima è toccato ad un adolescente che lo ha invitato ad incrementare la politica di accoglienza per i migranti, poi ad una ragazza che, senza troppi problemi, gli ha detto in faccia che lo ritiene una "m...a letale". Arriva sempre dalla Sardegna, ma stavolta risale ad un mese fa, un altro fatto che è stato messo in luce dalla parlamentare del Partito Democratico Mura.
Pare, infatti, che a due ragazzi sia costato molto caro esprimere il proprio dissenso nei confronti del Ministro dell'Interno attraverso dei "bu" lanciati ad un comizio svoltosi a Oristano.
Il fatto apparirebbe molto chiaro
Il fatto si è svolto ad Oristano. In piazza Eleonora d'Arborea era in corso un comizio della Lega, nel corso del quale due giovani avrebbero urlato il proprio disprezzo nei confronti di Matteo Salvini, chiamato a parlare al microfono. A quel punto sarebbe scattato l'intervento della Polizia, a cui sarebbe seguita l'identificazione e la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Ma è la stessa Mura a raccontare in un intervento presso la Camera dei Deputati la vicenda con buona dovizia di particolari.
La versione di Mura (PD)
Pur essendo un punto di vista caratterizzato dall'appartenenza politica della deputata Mura (Partito Democratico), la ricostruzione offerta alla Camera dei Deputati della vicenda è destinata a far discutere.
Lo definisce un fatto "opaco", per la poco chiarezza con cui si è consumato l'intervento e i provvedimenti della Polizia. Secondo quella che è la narrazione della politica sarda, infatti, i ragazzi prelevati dalle forze dell'Ordine nel momento in cui stavano esercitando in maniera pacifica e secondo i canoni previsti dalla Costituzione il loro diritto al dissenso.
Un punto di vista ribadito anche davanti alla Polizia. "Signora presidente, sa - prosegue la Mura - com'è finita? Questi due ragazzi sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale". A quel punto scatta l'attacco al leader della Lega già punzecchiato per la sua attività prevalente dei "comizi" da ministro. "Vorrei - chiude la deputata - rivolgermi al ministro Salvini e dirgli che mentre lui scappa da un processo, due giovani ragazzi sardi sono stati denunciati per avergli semplicemente urlato un bu".