Dopo la notizia degli arresti domiciliari disposti per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori di Matteo, accusati di bancarotta fraudolenta, i primi a parlare di “giustizia a orologeria” erano stati proprio l’ex segretario Pd e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Tra i Dem, naturalmente, questa tesi, almeno ufficialmente, viene respinta con sdegno, accompagnata dal rinnovo della fiducia nella giustizia italiana. Ma sono in molti, comprese alcune delle maggiori testate giornalistiche, ad aver raccolto indizi sul fatto che l’arresto dei Renzi possa essere stata una sorta di vendetta di quella che viene definita ‘estrema sinistra’, cacciata dal Pd durante l’epoca renziana.

A pensarla così c’è anche Diego Fusaro, il filosofo di formazione marxiana, trattato però come un reietto da quell’area politica a causa delle sue idee bollate come ‘sovraniste’. Secondo quanto scrive Augusto Minzolini su Il Giornale, invece, il parlamentare di Fd’I, Achille Totaro, si sarebbe spinto anche oltre, lanciando pesanti sospetti su una dei magistrati firmatari dell’ordine di arresto che, a suo dire, apparterrebbe “all’estrema sinistra” e considererebbe Renzi un “nemico”.

I sospetti di Diego Fusaro: ‘Vogliono fare fuori politicamente Renzi’

Anche se sono in molti a pensarlo, fino ad oggi erano stati in pochissimi ad avanzare il sospetto che, dietro l’arresto dei genitori di Matteo Renzi, potesse nascondersi una manina di sinistra, non certo vicina alla Lega, né tantomeno al M5S.

Diego Fusaro, invece, nella sua rubrica Lampi del pensiero, tenuta sul quotidiano online affaritaliani.it, si mostra certo di avere la soluzione del caso già in tasca. Secondo Fusaro si tratterebbe essenzialmente di un “regolamento di conti nel quadrante politico della sinistra”. Insomma, secondo il filosofo sovranista, qualcuno avrebbe deciso di “fare fuori politicamente Renzi”, anche per mezzo dell’arma giudiziaria.

La dimostrazione del fatto che la ‘vecchia’ sinistra sarebbe ben felice di rottamare il rottamatore risiederebbe, secondo Fusaro, nei titoli utilizzati dal “rotocalco turbomondialista La Repubblica” per dare la notizia dell’arresto dei coniugi Renzi.

Le dichiarazioni di Boschi e Totaro riportate da Minzolini

Ma Diego Fusaro non è il solo a lanciare pesanti accuse.

In un editoriale firmato da Augusto Minzolini, pubblicato questa mattina da Il Giornale, si dà infatti conto delle confidenze ricevute dall’ex direttore del Tg1 da parte del parlamentare di Fd’I Achille Totaro. Il meloniano e “post fascista” Totaro, come lo definisce Minzolini, avrebbe dichiarato che tra i magistrati che hanno firmato la richiesta d'arresto per i genitori di Renzi ci sarebbe “una magistrata vicina alla sinistra più estrema, quella che ha sempre visto come il fumo negli occhi Renzi e lo considera un nemico”. Parole non confermate ufficialmente dal parlamentare ‘nero’, ma che farebbero il paio, sempre secondo la versione minzoliniana, con la presa di distanza dai ‘compagni’ fatta da Maria Elena Boschi. “Io ho un’altra cultura - avrebbe detto a mezza bocca la renziana doc - ma nel Pd la magistratura è uno dei miti rimasti”.