La Spagna sta per tornare al voto. Dopo la bocciatura della Legge di bilancio, il premier Pedro Sanchez (segretario del Partito Socialista Operaio) ha proposto al Re Felipe VI lo scioglimento delle Cortes (le camere del parlamento spagnolo). La data scelta per le nuove elezioni generali è il 28 aprile. Così, dopo una legislatura durata meno di 1000 giorni, la sinistra (ad alta vocazione filoeuropeista) si ritrova a sfidare una nuova destra per nulla moderata: se il Ppe post Mariano Rajoy sembra aver perso consensi rispetto al passato, il partito sovranista Vox si dimostra in costante ascesa.
Santiago Abascal alla conquista della Spagna
Vox, il partito di estrema destra di ispirazione franchista che ha cavalcato l’onda di protesta contro l'attuale governo Sanchez (vicino a Macron e ad Angela Merkel), pare avere tutta l'intenzione di confermare gli interessanti risultati ottenuti pochi mesi fa in Andalusia.
Santiago Abascal, con la manifestazione di Plaza de Colón, a Madrid, è riuscito ad accreditarsi come leader e ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per ottenere risultati significativi nella prossima composizione del parlamento. La campagna elettorale si è aperta da poco, ma Abascal ha già iniziato a "mostrare i denti" e ad alzare i toni. L'obiettivo più volte dichiarato, dopotutto, è quello di imporsi come una forza d’opposizione - o di governo - principale.
Per conquistare consensi, Vox è pronto a dare un taglio al "politicamente corretto" utilizzando la tecnica della narrativa, temi e slogan di rottura. E, a quanto pare, la strategia sta funzionando. Nel 2016, alle ultime elezioni, il partito dell'estrema destra non è andato oltre un misero 0,2%, oggi, invece, complice una campagna martellante, i sondaggi danno Vox già all’11% su scala nazionale.
E, attualmente, è l'unica forza Politica in costante crescita.
Le ultime rilevazioni, inoltre, vedono in difficoltà la sinistra di Psoe e Unidos Podemos che raccolgono il 39% delle preferenze e possono ambire solo a 142-147 seggi contro 176-185 della destra: ovviamente stiamo parlando di un fronte di centrodestra che veda insieme i popolari e Vox.
Sanchez, per tentare la risalita, potrebbe provare a puntare sul legame reciso con gli indipendentisti, ma per ora si è limitato a dichiarare di volere difendere la Spagna dalla destra con un programma di governo alternativo, ma sempre rispettoso dello spirito della legge e della Costituzione.
El PP ya empieza a incumplir lo pactado con VOX en Andalucía con excusas de mal pagador. La Consejería de Sanidad tiene los pasaportes de 52.000 ilegales y no se los da a la policía, que los reclama para poder expulsarlos. El cambio no se sostiene sobre la mentira y la ilegalidad pic.twitter.com/9tp5ggG7I1
— Santiago Abascal (@Santi_ABASCAL) 14 febbraio 2019
Il programma di Vox
Vox, partito dichiaratamente euroscettico, si sta presentando alle urne con programma che mixa un nazionalismo di stampo conservatore a slogan sovranisti in chiave 2.0.
Il partito di Abascal, per difendere l'unità nazionale, ha "dichiarato guerra" a indipendentismi e immigrazione clandestina. Nel suo programma, Vox ha reclamato la sospensione dell'autonomia catalana e ha messo al bando associazioni, partiti e Ong che con le loro attività "possono perseguire la distruzione dell’unità territoriale e della sua sovranità”.
Abascal si è detto intenzionato a ricollocare nei loro Paesi di origine tutti gli immigrati clandestini e gli immigrati regolari con condanna penale. Nella proposta elettorale si legge anche che chiunque sia entrato illegalmente in territorio spagnolo non avrà possibilità, per tutta la sua vita, di regolarizzare la propria situazione (e, di conseguenza, non potrà ricevere nessun tipo di sostegno).
Vox è anche arrivato a dichiarare la volontà di costruire “un muro invalicabile a Ceuta e Melilla“ e di chiudere tutte le moschee fondamentaliste (con tanto di espulsione di tutti quegli iman radicali che predicano la Jihād ed il disprezzo per le donne).
Infine, il partito di Abascal ha spiegato di voler richiedere la sospensione di Schengen (almeno fino a quando i criminali lo utilizzeranno - come hanno fatto anche i separatisti - per sfuggire alla giustizia) ed è pronto a promuovere un nuovo trattato europeo, ispirato alle linee difese dai Paesi del gruppo di Visegrad.