Nella puntata di questo 25 febbraio di 'Otto e mezzo' su La7 è intervenuta l'attrice Jasmine Trinca, che rispondendo alle domande della conduttrice Lilli Gruber, ha affrontato insolitamente numerosi argomenti di attualità Politica. Ecco che cosa ha detto.

Jasmine Trinca critica il Governo e il Movimento 5 Stelle

All'inizio all'attrice è stato chiesto un parere sul calo elettorale del Movimento 5 Stelle e si è espressa dicendo: "Ha un po' una crisi identitaria, mi pare evidente. Però il dato è che l'elettorato dei 5 Stelle non se ne torna a sinistra, non torna a parlare il linguaggio della legalità storicamente di sinistra, ma arriva alla Lega.

E' come se la Lega alzasse il tono e tutti dietro, in particolare i 5 Stelle".

Poi sempre sullo stesso tema la Trinca ha detto: "Non mi riconosco minimamente in nessuna delle cose che il M5S sta dicendo ora, Di Maio non mi piace come figura carismatica. In generale in questa fase tutta l'azione del Governo è più distruttiva che costruttiva, è più per impedire una serie di cose e anche contro una serie di diritti che erano stati dati per acquisiti e certi, piuttosto che a dare una linea".

Sul tema dei migranti l'attrice ha detto: "Su questo tema anche la Santa Sede critica Salvini. Emma Marrone ha ragione. L'idea che chi fa l'artista non si possa esprimere sui temi civili è sbagliata. Noi partecipiamo alla cultura di questo paese.

Io vivo quel che faccio anche come un tentativo di trasformazione culturale. Quel che è successo a Emma è successo ad altre donne ed è un problema culturale molto grave, lo trovo imbarazzante e vergognoso. Penso che gli uomini debbano in qualche modo rispondere in modo deciso a questi attacchi".

Aggiungendo: "Io non provengo socialmente dai super-attici, ma vengo dal mondo normale.

Penso che la rabbia sociale abbia un ruolo fondamentale nel nostro mondo, ma quando racconta una ricerca di giustizia sociale, invece non deve deragliare verso l'odio. Compito della politica è quello di tradurre i sentimenti viscerali del popolo in qualcos'altro, cioè in un pensiero politico, non in guerra e in barricate".

L'attrice Trinca sulla sinistra e sui temi civili

A una domanda specifica sul PD e sul centrosinistra l'attrice ha detto: "Unificare sì, ma cosa? Attualmente trovo un vuoto molto serio. Per stare al passo con i tempi mi chiedo come mai la sinistra in Italia non sia in grado di trovare una donna in grado di esserne leader. Ma davvero non le abbiamo? Davvero non sappiamo trovare una classe politica che non sia maschile?"

In conclusione la Trinca ha affermato: "Diritti civili? Siamo messi male. Hanno sostituito il ministero delle pari opportunità con quello della famiglia. E se io non mi riconoscessi nella famiglia, la mia voce sono sarebbe rappresentata? Speriamo che la situazione cambi".