Intervenuto al Senato sulla discussione del cosiddetto 'Decretone' e sulla votazione dei relativi emendamenti, l’ex ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri ha espresso le sue impressioni e valutazioni sul cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle: il reddito di cittadinanza.

Rivolgendosi alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia), l’ex esponente di Alleanza Nazionale e del Popolo della Libertà ha dichiarato: “Questo provvedimento va ad erogare anche agli stranieri non appartenenti all'Ue il reddito di cittadinanza.

Ripetono ogni giorno "prima gli italiani" ma poi, in realtà, con questo provvedimento erogano un reddito di cittadinanza anche a migliaia e migliaia, forse decine, forse centinaia di migliaia di stranieri. È una scelta. Noi riteniamo che invece le risorse per creare occupazione e lavoro dovrebbero andare prima agli italiani”.

Gasparri ha attaccato il cavallo di battaglia del M5S

Dopodiché il senatore forzista, ex esponente del Movimento Sociale Italiano, ha proseguito il suo intervento, soffermandosi su quelli che per lui sarebbero i punti di criticità della misura economica del reddito di cittadinanza. Su questo punto, egli ha aggiunto: “Dico ai colleghi che stanno votando a favore di queste norme che fanno un errore.

Noi abbiamo già un 10% di popolazione venuta dall'estero. Il nostro è un Paese che accoglie, un Paese che consente a tanti di svolgere le proprie attività. L'emendamento da me proposto restringe questo diritto ai cittadini dell'Unione europea perché, ovviamente, a livello europeo è difficile porre delle discriminazioni. È un errore buttare soldi che dovevano andare a sei milioni di persone e non sono sei milioni perché si tratta di una platea di circa quattro milioni e mezzo di persone perché per ogni assegno si contano quattro o cinque persone, ma pare che non sia nemmeno così.

Già si profila una certa confusione gestionale che emergerà clamorosamente nei prossimi giorni, un grande inganno popolare e la gente se n'è accorta, per questo volta le spalle al Movimento 5 Stelle”.

‘Questo provvedimento si è rivelato un inganno e una truffa’

L’ex vicepresidente del Senato sotto il governo Gentiloni ha terminato il suo intervento, esortando l’aula parlamentare a votare favorevolmente verso i suoi emendamenti al fine di perfezionare il provvedimento.

E sempre sul reddito di cittadinanza, il senatore di Forza Italia ha spiegato: “La gente ha capito infatti che questo provvedimento, che era uno dei punti clou del programma, si è rivelato un inganno e una truffa. Mi meraviglio di altri che votano a favore di un provvedimento che dà soldi agli stranieri. Con questo emendamento si restringono nell'ambito dell'Unione europea gli effetti di questo decreto legge. Chi vota contro l’emendamento vuole buttare soldi dalla finestra, attirando altri arrivi di clandestini e di stranieri in un Paese che ha già dato sotto questo versante”.