Il caso di Giulia Sarti, la deputata del M5S coinvolta nello scandalo "Rimborsopoli" rischia di creare, se non un vero e proprio terremoto politico, certamente molti problemi all'esecutivo giallo-verde. E questo perché la Sarti, in un messaggio Telegram, avrebbe riferito all'ex fidanzato che sarebbe stata costretta a denunciarlo da Rocco Casalino, portavoce del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per non "far perdere la faccia" ai Cinque Stelle.
La reazione del portavoce del Premier
Ovviamente, Casalino non ci tiene per niente a passare da capro espiatorio.
Di conseguenza, mette agli atti una dichiarazione non interpretabile. Il portavoce del Premier, infatti, riferisce che, probabilmente, la Sarti ha cercato di utilizzare il suo nome per coprire le sue mancanze. Personalmente, fa sapere Casalino, se fosse stato a conoscenza degli ammanchi della Sarti avrebbe provveduto personalmente ad avvertire il capo politico del M5S, cioè Luigi Di Maio, e a denunciare i fatti al collegio dei probiviri del Movimento.
Le dimissioni, la sospensione e le reazioni
È lo stesso Rocco Casalino a mettere al corrente che Giulia Sarti si sarebbe dimessa dalla Presidenza della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e, nello stesso tempo, si è autosospesa dal Gruppo.
parlamentare del M5S. Di conseguenza, spetterà ora al Movimento decidere se espellere o meno la Sarti. Da parte sua, Di Maio crede che in questo caso "l'espulsione sia doverosa". A queste dichiarazioni del portavoce del Presidente del Consiglio risponde, a difesa di Giulia Sarti, l'ex compagno della deputata, Bogdan Andrea Tibusche.
L'ex fidanzato che, come accennato, fu denunciato dalla stessa Sarti per appropriazione indebita, afferma che Rocco Casalino "sapeva" anche se in questo momento starebbe "facendo lo gnorri". Non solo, ma Tibusche rivela ai giornalisti che, dopo aver ricevuto il messaggio della Sarti che gli annunciava la denuncia su input proprio di Casalino, avrebbe inviato lo screenshot del messaggio allo stesso portavoce del Premier.
Tutto questo avveniva il 15 febbraio 2018. Tibusche afferma che è sua abitudine registrare e conservare tutte le conversazioni telefoniche e i messaggi. E lo scrive anche su Facebook, ma subito dopo cancella il post.
Questa sua abitudine è stata sfruttata a suo sfavore dallo stesso Rocco Casalino che chiarisce come a quel tempo la Sarti addossasse tutte le colpe all'ex compagno. Di conseguenza, Casalino ammette che forse le avrà detto "denuncialo" ma non ci sarebbe stata nessuna formale richiesta da parte sua o di Ilaria Loquenzi. E, per rispondere a Tibusche, chiede che lo stesso pubblichi anche la risposta che gli avrebbe inviato lo stesso Casalino quel 15 febbraio. Anche perché i due avevano versioni completamente opposte. Da parte sua Tibusche fa sapere che starebbe valutando una possibile querela per calunnia nei confronti di Giulia Sarti unita ad una richiesta di risarcimento danni.