Continuano il Sardegna le operazioni di spoglio per quanto riguarda il rinnovo della Giunta e del Consiglio regionale isolano. Lo scrutinio dei voti si sta rivelando più lento del previsto, situazione dovuta probabilmente anche al voto disgiunto e alla doppia preferenza di genere, ma si sta tuttavia delineando un determinato trend che sembra rispettare le previsioni della vigilia, con il candidato del centrodestra, il senatore Sardista Christian Solinas, al momento al 48,8% secondo i dati live pubblicati dai principali quotidiani regionali.

A seguire, come facile aspettarsi, il candidato del centrosinistra, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, provvisoriamente al 32,8%.

Un dato parziale, ma al momento significativo, visto che si è ormai quasi a un quarto dello scrutinio con 409 sezioni scrutinate su 1840.

Gli altri candidati a governatore

Per quanto riguarda gli altri candidati, il Movimento 5 Stelle al momento è all’10,8% con il suo candidato Francesco Desogus. In quarta posizione si attesta Paolo Manninchedda, dissidente democratico che si ferma al 2,8%, seguito dall’ex presidente della regione ed ex forzista Mauro Pili, che dimezza le sue preferenze rispetto al 2014 attestandosi al 2,%5. A chiudere l’indipendentista Murgia, fermo all’1,7% e il giornalista e scrittore Vindice Lecis con un risicato 0,6%.

L’andamento delle coalizioni e dei partiti

Centrodestra in vantaggio anche nelle liste con il 52,56% e la Lega primo partito della coalizione al 12,3%, seguito da Forza Italia 10,02% e dai Sardisti col 9,4%.

Sopra il 4% FdI e Sardegna Venti20 dell’ex forzista Tunis, Sopra il 3% UDC e Riformatori. Nel centrosinistra a trainare è il Partito Democratico con oltre il 13% (al momento primo partito regionale) sul 30,61% totale della coalizione. Liberi e Uguali, unica lista nazionale oltre al PD a sostegno di Zedda, si attesta al 3,6%.

La lista Futuro Comune, direttamente collegata al sindaco di Cagliari, è il secondo partito della coalizione con il 4,4% dei consensi.

5 Stelle invece fermi al 9,4%, risultato che lascerebbe Desogus, al momento, fuori dal Consiglio regionale. Tra gli altri partiti, il Partito dei Sardi di Manninchedda supera il suo candidato attestandosi al 2,8%; risultato inverso per la lista a sostegno di Pili che naviga intorno all’1,8% collocandosi sotto Autodeterminatzione che invece al momento tocca il 2%. A chiudere, l’alleanza comunista a sostegno di Vindice Lecis che raggiunge appena lo 0,6%. Ovviamente i risultati sono in continuo aggiornamento