Bianca Berlinguer non avrebbe potuto invitare ospiti più geneticamente distanti l’uno dall’altro negli studi di cartabianca, il talk show politico da lei condotto su Rai 3 ogni martedì sera. Nella puntata andata in onda il 12 febbraio, a parlare di migranti c’era, seduto di fronte alla conduttrice, Gino Strada, medico e fondatore di Emergency, noto sostenitore dell’opera delle Ong in favore di migrazioni più libere e accanito oppositore del governo formato da M5S e Lega. Collegato in video, a ribattere alle tesi di Strada, il giornalista mario giordano, conduttore della trasmissione Fuori dal coro su Rete 4 e strenuo portavoce del cosiddetto pensiero ‘sovranista’.

Logico che il dibattito dovesse, a tratti, degenerare in una rissa verbale, con Strada che ha augurato (subito ricambiato peraltro) un “ricovero psichiatrico” a Giordano.

Gino Strada: ‘Ci sono 11 milioni di italiani che non possono curarsi’

La puntata di Cartabianca di martedì 12 febbraio prevede come ospite in studio Gino Strada. Il fondatore di Emergency comincia parlando della situazione italiana. “Sono 11 milioni gli italiani che non possono più curarsi, sono una marea e noi cerchiamo di dare una mano, senza discriminazione”, lancia l’allarme. La causa di questo peggioramento della situazione, spiega Strada, è da ricercarsi nell’aumento della povertà a livello globale. Si pensi solo, aggiunge, che 26 persone hanno in mano il 70% della ricchezza del mondo”.

A questo punto interviene Mario Giordano il quale, dando ragione al suo interlocutore, conferma che in Italia ci sono 5 milioni di poveri e che, quindi, “non si può risolvere il problema della povertà facendo arrivare tutte le persone in Italia”. Insomma, chiosa Giordano, “non possiamo accoglierli tutti”.

Mario Giordano: ‘Basta Ong nel Mediterraneo’

Il giornalista di Mediaset motiva le sue parole spiegando che l’unica soluzione al problema dell’invasione dell’Italia da parte di migranti africani è proprio impedire, attraverso un enorme piano economico e politico, che le persone lascino l’Africa. Non basta nemmeno evitare che salpino dalle coste della Libia, insomma.

Comunque sia, aggiunge Mario Giordano, “vorrei che le navi delle Ong non fossero nel Mediterraneo, perché fanno effetto calamita per la partenza dei barconi dalla Libia”.

Quasi scontato che Gino Strada dovesse reagire in modo scomposto a questa tesi. “In mare ci sono sei morti al giorno registrati, di molti altri non si sa - alza inevitabilmente i toni il medico - È una bufala colossale dire che con meno sbarchi ci sono meno morti. È ovvio che se parte meno gente ne muore meno, ma percentualmente ne muore di più”. Poi, aggiunge uno scomposto “ma dove lo avete preso”, riferito a Giordano, suscitando quasi l’ilarità della Berlinguer. “Generalizzare sulle Ong equivarrebbe a dire che tutti i giornalisti sono dei pennivendoli”, affonda il colpo Strada che pronuncia anche a denti stretti un quasi incomprensibile “lei è da ricovero psichiatrico”. Offesa a cui Mario Giordano ovviamente risponde subito a tono.