Ennesimo capitolo dello scontro senza esclusione di colpi bassi tra Matteo Salvini e Gino Strada. Il noto medico, fondatore della Ong Emergency, intervistato da Massimo Giannini su Radio Capital, c’è andato giù pesante contro il governo gialloverde, bollando come fascista la parte leghista e definendo “co*lioni” quelli del M5S. In pratica, Strada accusa il governo italiano di essere corresponsabile, insieme ad altri Paesi, dell’uccisione di migliaia nel Mediterraneo. Logico aspettarsi una risposta altrettanto dura da parte del leader della Lega Matteo Salvini il quale, come al solito, ha affidato a Facebook la sua replica nella quale ha dato praticamente del matto a Gino Strada, al quale non andrebbe proprio giù “la fine della mangiatoia dell’immigrazione clandestina”.

Comunque sia, il capo di Emergency ha puntato il dito anche contro la presunta sinistra rappresentata dal Pd: “Archeologia”.

L’intervista di Massimo Giannini a Gino Strada

La presenza questa mattina di Gino Strada ai microfoni di Circo Massimo, la trasmissione di Radio Capital condotta da Massimo Giannini, è stata accolta dal padrone di casa con una domanda-fiume che suona come un assist per l’amico Gino. “Una cosa che colpisce Gino è questa - si rivolge in tono colloquiale Giannini a Strada - tu hai accennato prima a Matteo Salvini. La linea di Salvini è ben nota: lui incarna una destra radicale estrema, di governo ormai, ma quella destra lì. Ti stupisce, invece, l’appiattimento del M5S che ha una matrice culturale e identitaria un po' diversa, comunque diciamo più mista.

Perché un terzo degli elettori di quel movimento viene dalla sinistra, un altro terzo viene dalla destra e un altro terzo ancora viene dal non voto. Ecco però sono sulla stessa linea di Salvini oggi. Questo che segnale è secondo te?”.

Una palla perfetta, alzata apposta per essere schiacciata da Gino Strada il quale, infatti, non si lascia sfuggire l’occasione.

“È un segnale terribile - risponde con accanimento - perché quando alla fine si è governati da una banda dove la metà son fascisti e l’altra metà son co*lioni (Giannini se la ride ndr) non c’è una grande prospettiva per il Paese. Non è un piano molto irrealistico, è quello che sta succedendo. Io credo che la priorità sia salvare vite umane, di non uccidere.

Perché stanno uccidendo, non solo si stanno rimpallando le responsabilità. Il risultato finale di questa politica è che persone, tante persone, muoiono”.

La risposta di Matteo Salvini

Insulti che suonano come una sfida per Matteo Salvini il quale, alle accuse di essere “disumano, gretto, ignorante, fascistello e criminale”, ripetute a più riprese da Strada, decide di rispondere con tagliente ironia. “Evidentemente la fine della mangiatoia dell'immigrazione clandestina li sta facendo impazzire”, scrive su Fb facendo riferimento all’area politica di sinistra. Ormai il nostro Paese avrebbe “rialzato la testa” e quindi gli insulti che gli vengono rivolti quotidianamente sono “tutte medaglie”.

Strada se la prende anche col Pd: 'Non esiste più, stiamo parlando di archeologia'

L’altra questione toccata da Giannini “è che questa Italia non ti piace, questa politica non ti piace, ma a questo governo e a questa maggioranza non c’è alternativa. E allora la sinistra che responsabilità ha in tutto questo?”. Anche in questo caso la replica di Gino Strada è diretta e sanguigna. “La sinistra - punta il dito contro i sedicenti ‘compagni’ - almeno se per sinistra si intende il Pd e dintorni, stiamo parlando di archeologia, non esiste più. Noi abbiamo una grossa responsabilità, una su tutte le altre: abbiamo la responsabilità di non restare più zitti. Non si può tollerare che si uccidano persone sotto ai nostri occhi e che ad ucciderle siano governi, compreso il nostro”, i cui membri “si chiamano e si autodefiniscono il governo del cambiamento. Ma quale cambiamento questo qui è un ritorno al passato”, chiosa per concludere.