Il professor Marco Ponti, presidente della società ‘Trt trasporti e territorio’, quella che ha redatto l’analisi costi-benefici sul TAV (con esito negativo) per conto del governo, nelle ultime ore è finito nell’occhio del ciclone mediatico. La colpa, o il merito, è di un presunto scoop del Tg di La7 diretto da Enrico Mentana, che ha scovato uno studio riservato della Commissione europea, redatto anche dalla Trt di Ponti, che considera vantaggiosa la costruzione del cosiddetto ‘corridoio Mediterraneo’, quello di cui fa parte la tanto discussa linea Torino-Lione.

Ponti colpevole di una possibile crisi di governo a causa del suo doppio studio dunque? È lui stesso a fugare ogni dubbio in merito con una intervista rilasciata ai microfoni de La Zanzara, la trasmissione di Radio24 condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, fornendo la sua versione dei fatti e smontando le “balle” dei media.

Marco Ponti smentisce le fake news dei media

“Oggi è una giornata interessante per me - esordisce Marco Ponti a La Zanzara - perché ho modo di difendermi duramente contro una falsa notizia fenomenale”. Ovvero la fake news che lui abbia fatto due studi, uno favorevole e uno contrario al Tav, spiega Cruciani. “Questo è falsissimo - prosegue Ponti - perché sono due studi completamente diversi che hanno obiettivi completamente diversi.

L’analisi costi benefici confronta i costi e i benefici per la collettività. L’analisi di impatto, che è una cosa completamente diversa, si basa sostanzialmente su analisi di valore aggiunto, che di fatto descrive solo i benefici”.

‘Nel Tav spariscono troppi soldi pubblici’

“Ma nel grande mondo della comunicazione - lo interrompe nuovamente Cruciani - quella roba lì passa come lo studio del professor Ponti che da una parte dice che ci sono dei benefici e dall’altra dice che ci sono delle cose negative”.

Ma la risposta di Marco Ponti è Perentoria. “Non è il grande mondo della comunicazione è il grande mondo delle balle che girano in Italia quando si dice di no a qualche grande opera - ribatte con veemenza il professore - Quando qualcuno cerca di difendere i contribuenti contro le spese inutili si scatena l’inferno. Vogliono la Tav tutti quelli che ne hanno i benefici (lobby, multinazionali, imprese), perché quelli che ne hanno i costi, cioè noi che paghiamo le tasse, non sanno che devono pagare tutto fino all’ultimo euro, soprattutto nei prossimi 10 anni.

Il Tav dà un sacco di benefici agli italiani, ma costa tantissimo. Della dimensione Politica, del fatto che possa cadere il governo, me ne frega pochissimo, io faccio benissimo il mio mestiere. Io ho sempre detto che i costi superano i benefici. Vi sono grandi benefici ambientali nel Tav, ma ci sono troppi soldi pubblici che spariscono. Costa troppo cara. Costa un sacco i soldi allo Stato italiano che non ne ha ed è un grave dramma.

‘Mi sembra di aver votato Pd alle ultime elezioni’

A conclusione dell’intervista, il conduttore gli domanda a bruciapelo per chi abbia votato e la risposta di Marco Ponti è per certi versi sbalorditiva: “Lo sa benissimo per chi ho votato, sono sempre stato un dem moderato, alle ultime elezioni mi sembra di aver votato Pd, anche se ero già molto in crisi dopo la giravolta di Renzi. Io ho collaborato anche con Renzi oltre che con Delrio. Devo dire che io ritengo Toninelli 10 volte meglio di Delrio, ha detto faremo le analisi costi-benefici e le fa fare”.