Elsa Fornero torna ospite di Giovanni Floris nella trasmissione Di Martedì su La 7. L'ex ministro del Governo Monti è stata chiamata a esprimere il proprio parere sull'attuale situazione politica in Italia. In particolare, sollecitata dal conduttore, ha avuto parole particolarmente dure nei confronti di Matteo Salvini e ha definito i cinquestelle come un movimento figlio della "violenza verbale".

In vista ci sono le elezioni europee

Il momento delle elezioni europee si avvicina a grandi passi. Per molti si tratterà di una tornata elettorale che potrebbe ridefinire, forse in maniera storica, la geografia del Parlamento europeo e le eventuali politiche comunitarie.

Non a caso, nel corso di Di Martedì, Giovanni Floris menziona il fatto che Matteo Salvini ha definito le elezioni in arrivo una "questione di vita o di morte". Una definizione piuttosto forte che non trova il favore di Elsa Fornero che si esprime con parole particolarmente dure nei confronti del Ministro dell'Interno. La locuzione scelta dal leader della Lega, secondo la professoressa, può essere archiviata come un "linguaggio appropriato", ma anche una cartina di tornasole in grado, almeno nei suoi pensieri, di denotare "arroganza,spregiudicatezza e nessun pudore a soffiare sul fuoco delle paure e anche ignoranza della storia". L'ex ministro sottolinea come non si tratti di un fatto sorprendente, tenuto conto che si tratta di uscite a cui il Ministro dell'Interno non è nuovo e alle quali, sempre secondo il parere di Fornero, bisognerebbe cercare di opporsi.

Salvini è in difficoltà secondo la Fornero

Matteo Salvini ha costruito buona parte dei suoi consensi anche grazie ai suoi modi "poco convenzionali" nell'esprimere le sue opinioni o nel manifestare dissenso nei confronti di chi lo attacca o ha un'opinione diversa dalla sua. Secondo la Fornero però il successo potrebbe essere a rischio.

"Io penso - ha dichiarato la professoressa - stia perdendo credibilità". L'attacco più duro nei confronti del Ministro dell'Interno arriva parlando di quelli che sarebbero comportamenti "arroganti" e "poco coraggiosi". "Salvini sembra un uomo privo di coraggio. Ce l'ha soltanto nell'arroganza, nell'uso delle parole a volte violente e negli atteggiamenti, ma non ce l'ha nel comportamento. Un comportamento coraggioso affronta i giudici, in particolare se si tratta di un ministro", ha concluso Fornero.