Il tema dei negozi etnici e dei ristoranti che servono piatti esotici, come gli ormai famosissimi ‘all you can eat’, appassiona molto gli italiani, desiderosi di gustare cibi particolari e, soprattutto, a prezzi bassi. Molti ristoranti etnici però, così come accade spesso con quelli ‘tradizionali’, non rispettano le più elementari norme di igiene e conservazione del cibo. A dimostrarlo è la trasmissione di Rete 4, Dritto e Rovescio, condotta da Paolo Del debbio, con due servizi girati in alcuni locali gestiti da stranieri, come i ristoranti all you can eat dei cinesi, o i mini market dei bengalesi.
A discuterne in studio poi, oltre ad alcuni ristoratori non italiani, c’erano l’italianissimo Sindaco di Albettone (VI) Joe Formaggio (anche lui proprietario di un ristorante), il politico del Pd Gianfranco Librandi e il giornalista Mario Giordano, come sempre caustico nei suoi commenti.
I servizi di Dritto e Rovescio sui ristoranti etnici
“I negozi etnici non rispettano le regole?”. È questa la domanda che si pone la redazione di Dritto e rovescio che, per rispondere, manda alcuni suoi inviati in diversi locali etnici italiani. Le immagini mostrate dai servizi sono inequivocabili: cibo mal conservato, sporcizia, escrementi di insetti, pesce scongelato e risurgelato, polli surgelati trasportati in semplici scatole in un camion, giusto accanto ai flaconi del detersivo.
E questo accade sia nei ristoranti all you can eat che nei cosiddetti bangla market. Certo, non tutti gli esercizi commerciali gestiti da stranieri violano palesemente le regole. A dimostrarlo ci sono, invitati nello studio di Del Debbio, il ristoratore di origini cinesi Francesco Wu e il rappresentante della comunità bengalese Siddique Nure Allam.
Secondo Wu “le prime vittime delle irregolarità sono le imprese etniche che lavorano onestamente”, anche se la “moda del sushi lanciata negli Usa qualche anno fa” adesso sta subendo un calo, visto che “ora il mercato è saturo, tante attività chiuderanno e ci sono già più chiusure che aperture”. Allam, invece, si lamenta perché la colpa di tutto ciò che accade oggi in Italia verrebbe data ai suoi connazionali.
Mario Giordano e Joe Formaggio difendono la cucina italiana
Punti di vista con i quali, naturalmente, non sono d’accordo né Mario Giordano né Joe Formaggio. “Perché dobbiamo mangiare etnico per forza? - si chiede l conduttore di Fuori dal coro - Io penso ogni tanto che noi siamo vittima del cous cous clan. Cioè se non mangi etnico se non mangi cous cous (non sei alla moda ndr). Abbiamo la cucina migliore del mondo, riscopriamo i nostri piatti”. “Una bella chianina, chiosa Del Debbio. “Abbiamo già tanti problemi con le ditte italiane - ci mette poi il carico Formaggio - figurati se abbiamo bisogno anche di quello che portate voi? Non avete niente da insegnare agli italiani, ci sono ristoranti in cui si mangia pesce crudo a 19,90 euro, fa schifo”.
Il dibattito si chiude con il colpo di scena del Sindaco di Albettone che tira fuori una soppressa veneta, fatta ovviamente col maiale, come provocazione contro gli islamici. Un suo marchio di fabbrica.