C'era attesa per conoscere quello che sarebbe stato il contenuto della puntata di "Otto e mezzo" su La7 che, nella serata di questo mercoledì 5 giugno, ha posto Matteo Salvini di fronte alle domande sempre pungenti di Lilli Gruber.
L'occasione è stata proficua per avere una nuova chiave di lettura su quelle che potrebbero essere le situazioni politiche in Italia ed in Europa sulla base delle opinioni del vice premier leghista.
Come prevedibile Salvini non ha avuto remore nel sottolineare la propria intenzione di proseguire in quest'esperienza governativa nonostante i rapporti di forza in seno all'elettorato tra Lega e Movimento Cinque Stelle si siano praticamente rovesciati.
Diverso, invece, è stato il parere espresso sull'Europa, dove nonostante una procedura di infrazione in vista per l'Italia, il Ministro dell'Interno non cambia opinione rispetto all'idea di andare a chiedere un trattamento diverso per il Bel Paese. Altro passaggio importante è stato, invece, quello dedicato ad alcuni giudici che stanno emettendo delle sentenze che mettono in discussione la legittimità del decreto sicurezza fortemente voluto da Salvini.
Salvini vuol continuare a lavorare con Di Maio
Riguardo agli aspetti della Politica interna Matteo Salvini ha più volte proferito parole che sembrano suggerire l'intenzione di continuare a lavorare con il Movimento Cinque Stelle. Affermando a proposito di Di Maio: "Probabilmente ci rivedremo nelle prossime ore o giorni.
I problemi si risolvono anche per telefono, i risultati si possono ottenere anche in ufficio".
Il segretario della Lega poi ha avuto parole di elogio per il recente discorso del premier Conte, sottolineando di condividere l'esigenza di cambio di passo che dice di avere già assicurato. Unità d'intenti è quella che Salvini ha detto di volere anche in merito alla scelta del Commissario Ue.
E, a proposito di Unione Europea, ha poi fatto sapere che andrà a Bruxelles, forte del consenso ricevuto, per far sì che i soldi che gli italiani danno all'Europa siano restituiti sotto forma di tagli delle tasse. A tal proposito il leader leghista ha affermato: "Aumentare le tasse in Italia in questo momento è l'ultima cosa che una persona normodotata e intelligente farebbe".
Salvini attacca le 'toghe rosse'
Nelle ultime ore è stata diffusa la notizia secondo cui il Viminale avrebbe chiesto di valutare la posizioni di giudici che stanno mettendo in discussione il decreto sicurezza, emettendo sentenze che riescono a dribblarlo. L'obiettivo sarebbe quello di cercare di capire se il loro operato possa essere in qualche modo influenzato dalle proprie idee (politiche e non), eventualmente rivelabile attraverso collaborazioni con determinati enti, dichiarazioni pubbliche o partecipazioni ad occasioni che possano legittimare qualche tipo di sospetto.
Salvini, infatti, non è convinto dell'operato di alcuni magistrati e fa sapere chiaramente anche ai microfoni della Gruber: "Abbiamo bisogno di una magistratura forte, libera e indipendente, ma contesto che se un giudice fa un dibattito a favore dell'immigrazione di massa e poi il giorno dopo emette una sentenza su un immigrato. Non fai il giudice, ti candidi alle elezioni, con un partito di sinistra e ti fai eleggere, vai in parlamento e cambi le leggi".