Quello tra Laura Boldrini e Matteo Salvini non è affatto un rapporto di reciproca stima. Da mesi e anni, tra i due, va avanti un confronti dialettico a distanza che si rinnova da anni e dove i toni sono spesso particolarmente aspri tra i due. Tra i temi in cui l'ex Presidente della Camera dei Deputati e il Ministro dell'Interno non fanno nulla per manifestare una posizione diametralmente opposta c'è quella relativa ai migranti e all'immigrazione. Per la Boldrini chi arriva in Italia può diventare una "risorsa", per Salvini una minaccia qualora il fenomeno non sia disciplinato e frenato nelle modalità in cui stava sviluppandosi negli anni scorsi.
La nuova dichiarazione che rinnova il disaccordo tra i due arriva proprio dalla deputata di Liberi e Uguali che, nelle ultime ore, si è espressa in maniera fortemente critica nei confronti di quello che è il decreto sicurezza bis fortemente voluto dal leader della Lega. Ha parlato ai microfoni dell'Agenzia Vista in un'intervista ripresa da Libero Quotidiano.
Decreti sicurezza: vanto di Salvini
"La pacchia è finita". E' uno dei motti con cui Matteo Salvini ha accompagnato il concepimento ed il parto del primo decreto sicurezza che, di fatto, tra i tanti temi interveniva pesantemente sul taglio dei fondi per l'accoglienza e rendeva decisamente più complicato l'accesso, almeno regolare, in Italia.
Nelle ultime settimane è arrivato il decreto sicurezza bis che inasprisce, ad esempio, le sanzioni pecuniarie per le Ong che provano ad accedere in Italia con dei migranti a bordo delle proprie navi. Un orizzonte che ha suscitato un attacco pesante da parte di Laura Boldrini. Allineandosi a quello che è stato, ad esempio, il punto di vista del collega Nicola Fratoianni si scaglia contro quella che è la natura della nuova legge che finirebbe, secondo lei, per violare alcune leggi internazionali.
Per la Boldrini le nuove norme sono anti-costituzionali
"Questo decreto sicurezza bis - tuona la Boldrini - è un provvedimento che cancella un principio antico quanto l'uomo: chi è in pericolo in mare va soccorso".
Quelle che sono le nuove disposizioni regolate dalle normative destinate ad entrare in vigore violerebbero convenzioni internazionali o almeno questo è quello che sottolinea Laura Boldrini.
"Chi soccorre - afferma - rischia l'arresto, la confisca della barca ed una multa fino ad un milione di euro. E' un provvedimento anti-costituzionale, in conflitto con la nostra nostra costituzione, ma anche con le convenzioni internazionali che l'Italia ha sottoscritto".
E la chiosa risulta eloquente: "E' un decreto dannoso e soprattutto inutile". Si attende adesso l'eventuale risposta del Ministro.