Laura Boldrini annuncia querela contro alessandro meluzzi per aver diffuso una bufala sul suo conto. Alla parlamentare di sinistra non è andato proprio giù che il criminologo, volto noto dei talk show televisivi ed ex collega di Forza Italia, abbia condiviso sul suo profilo Twitter un vecchio articolo del 2014 della testata ImolaOggi. Ad annunciarlo è stata lei stessa, o meglio, un suo collaboratore non meglio identificato, proprio con un altro cinguettio. La colpa di Meluzzi sarebbe semplicemente quella di aver rilanciato il link al pezzo incriminato il cui titolo, comunque, non lascia troppo spazio alle interpretazioni: ‘Boldrini: Le decapitazioni dei cristiani secondarie rispetto alle sofferenze dei musulmani’.
Insomma, l’ex Presidente della Camera si è sentita nuovamente diffamata.
Alessandro Meluzzi condivide un articolo sulla Boldrini e lei reagisce male
L’attività mediatica e social di Alessandro Meluzzi è nota da tempo a tutti coloro che seguono le vicende politiche. Tra le centinaia di post, tweet, interviste, comparsate in tv e lettere ai giornali per parlare di tutto, ma con un particolare occhio di riguardo al tema delle migrazioni, è anche umano che ogni tanto qualcosa possa sfuggire. È stato il caso di domenica scorsa, 21 luglio, quando il professor Meluzzi ha pensato bene di condividere sul suo profilo Twitter un vecchio articolo, risalente al 2014, della testata online di area sovranista, ImolaOggi.
Il criminologo non aggiunge commenti, ma si limita esclusivamente a ripetere la frase contenuta nel titolo del pezzo secondo la quale Laura Boldrini metterebbe su un piano superiore le persecuzioni subite dai musulmani rispetto alle decapitazioni dei cristiani in tutto il mondo. Cinguettio considerato lesivo dell’onorabilità dell’onorevole.
Per questo sul profilo Twitter della Boldrini il giorno seguente è apparso questo messaggio: “Meluzzi, sono un collaboratore di Laura Boldrini che è occupata in Aula. La informo che la stiamo per querelare per la bufala che ha diffuso con il suo tweet”. Il suddetto collaboratore sarebbe lo stesso divenuto famoso per aver chiesto a Salvini “ma quando lavori?”.
Il contenuto del pezzo contestato di ImolaOggi
Un messaggio secco: querela in arrivo per Alessandro Meluzzi. Ma che cosa c’era scritto nell’articolo di ImolaOggi condiviso dal professore? In pratica, nel pezzo datato 26 settembre 2014, quando Laura Boldrini occupava la poltrona di Presidente di Montecitorio, si riportano alcune sue dichiarazioni sul tema delle frequenti decapitazioni di cristiani avvenute in alcuni Paesi a maggioranza musulmana. “Per ogni occidentale decapitato - aveva dichiarato la Boldrini in quella occasione - ci sono migliaia di vittime musulmane: la comunità musulmana è quella che soffre di più, lì ci sono le prime vittime”. E tanto era bastato alla redazione della testata online per titolare come ha fatto, alterando di fatto le sue parole.
Boldrini: Le decapitazioni dei cristiani secondarie rispetto alle sofferenze dei musulmani | Imola Oggi https://t.co/yE9RgIDoeM
— Alessandro Meluzzi☦️🇮🇹 (@a_meluzzi) 21 luglio 2019