Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato condannato per l'assegnazione di un maxi appalto per la Piastra dei Servizi dell'Expo 2015.

Il primo cittadino si è detto però resistente, e ha garantito che porterà avanti il proprio lavoro di sindaco per i prossimi due anni.

Nel frattempo, curiosamente, il Ministro dell'Interno Matteo Salvini non ha attaccato (come precedentemente fatto in casi simili, dove però non vi furono condanne: leggasi Roma), anzi ha affermato che vuole prima leggere con attenzione gli atti giudiziari, e ribadito di essere orgoglioso della gestione che ci fu per l'Expo.

Il Sindaco Sala, condannato, si dice resistente

La pena prevede 6 mesi di reclusione, già convertiti in una pena pecuniaria di 45mila euro. Questa la conclusione del processo che vedeva imputato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per falso materiale e ideologico. A quanto sembra, due verbali, nel maggio 2012, furono retrodatati, così da poter sostituire due membri della commissione di gara che andò ad assegnare il mega appalto per la Piastra dei Servizi, nell'Expo 2015.

Nonostante sia stato giudicato colpevole, Sala afferma che tutto questo non andrà a influire sulle sue "capacità di sindaco". Aggiungendo che rimarrà ancora per i due anni previsti dal suo mandato, mentre sul futuro più lontano non si esprime.

Sul processo in sé, invece, a suo parere la sentenza sarebbe stata prodotta per "un vizio di forma", e questo potrebbe finire per allontanare le persone per bene "dalla cosa pubblica".

Il sostituto pg di Milano, Massimo Gaballo, ha invece attaccato con durezza. A suo parere, il processo è diventato lunghissimo e di una tale importanza solo perché vedeva coinvolta una personalità Politica di un simile livello.

Se invece avesse riguardato un normale cittadino "sarebbe durato un quarto d'ora". Gaballo aveva inoltre richiesto una condanna di 13 mesi, pena che è stata praticamente dimezzata (e poi convertita in pena pecuniaria).

Salvini garantista su Sala

Con sorpresa di molti osservatori, il Ministro dell'Interno Matteo Salvini non ha voluto cogliere l'occasione per scagliarsi contro il Sindaco Sala del Pd.

Al contrario il leader leghista ha affermato di non essere "abituato a festeggiare le condanne altrui". Specificando quindi che, prima di esporsi in commenti approfonditi, intende leggere con attenzione gli atti giudiziari.

Inoltre, da milanese si è detto anche orgoglioso di come venne gestita l'Esposizione Universale nella sua città, ritenendo che se c'è stato un errore, verrà tutto verificato. Prima di aggiungere però che, mentre a sinistra spesso festeggiano per le sentenze contro gli avversari, lui, da milanese, non intendere gioire se il suo sindaco viene condannato.