Il decreto Sicurezza Bis finisce di nuovo al centro di una disputa tra le due forze di governo. Stavolta Salvini sostiene che sia stato lo stesso Presidente della Camera, Roberto Fico, a bloccare otto emendamenti voluti dalla Lega. A sua volta, però. Fico replica che non ha bloccato nulla, in particolare gli emendamenti di cui parla Salvini, e che in realtà se ne stanno vagliando altri. Il Presidente si chiede quindi se chi parla conosce davvero il funzionamento della Camera.
L'attacco di Salvini
A finire al centro del dibattito è stato il cosiddetto "Pacchetto Polizia": otto emendamenti voluti dalla Lega (tra i 547 presentati alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia).
In essi si vanno a rivedere soprattutto i finanziamenti per i pasti degli agenti, gli straordinari dei Vigili del Fuoco, divise per la Polizia e altre cose di questo genere. A dare inizio allo scontro è stato lo stesso Ministro dell'interno, Matteo Salvini, che in una diretta Facebook ha attaccato direttamente il Presidente Fico.
Salvini si è detto stupito del fatto che Fico stia bloccando questi emendamenti, già firmati sia da Lega che dal Movimento 5 Stelle. Ha quindi avvertito gli alleati di governo che le proposte vanno obbligatoriamente accettate entro il pomeriggio. In serata, però, dato che i lavori alla Camera hanno richiesto più tempo, Salvini ha annunciato che i parlamentari leghisti non sarebbero tornati in commissione sino a quando tutto non si fosse risolto a favore di poliziotti e vigili del fuoco.
Il leader del Carroccio ha quindi spiegato che queste sono proposte già finanziate, e dunque non si spiega il perché dello stop. Si è infine augurato che all'interno del M5S non ci sia una parte che invece "tifa per l'anti polizia".
La replica di Fico: 'Dice il falso e fa propaganda, o semplicemente ignora come funziona la Camera'
Poco dopo è arrivata la risposta dello stesso Presidente Fico che ha respinto al mittente tutte le accuse. Inizia dicendo che "qualcuno" oggi lo ha accusato di aver preso delle scelte politiche, bloccando i tanto discussi emendamenti.
In realtà, per Fico, quel "qualcuno" fa solo propaganda e dice il falso. Oppure, aggiunge, "semplicemente ignora il funzionamento della Camera".
Fico infatti spiega di aver ricevuto da poco alcuni ricorsi, ma questi non riguardano affatto gli interventi per la Polizia di Stato, dal momento che quelli erano già stati dichiarati ammissibili dai presidenti di commissione. Sui ricorsi invece giunti realmente, ma che riguardano altri punti, lui afferma che li esaminerà in modo imparziale e "alla luce del regolamento", come rivendica di aver sempre fatto da quando è diventato Presidente della Camera.