Nonostante la crisi legata al caso Sea Watch (o meglio, proprio grazie a essa), la Lega di Matteo Salvini conserva un primato indiscutibile sullo scenario politico italiano. Tutti i sondaggi la vedono ancora decisamente avanti. Il Pd, seppur con punteggi ben distanti da quelli di un tempo, regge invece la seconda posizione. Il M5S infine continua a vedere piccole perdite che lo distanziano sempre di più dall'alleato di governo.

Lega ancora primo partito

Sia per il sondaggio fatto da Tecné per il programma "Quarta Repubblica" che per quello Swg per il TgLa7 di Enrico Mentana ci sono pochi dubbi: il partito di Salvini conserva un primato indiscutibile.

Tecné lo dà al 37,8%, mentre Swg al 37,5%. Ciò che però è indubbio è la tenuta del Carroccio di fronte alle crisi di queste settimane sull'argomento Ong e migranti. Anzi, sembra ormai sempre più evidente che questi argomenti concedono alla Lega un vantaggio indiscutibile, poiché accentrano il dibattito politico proprio lì dove Salvini ha più consenso. Nei giorni stessi in cui sono avvenuti i fatti, il Carroccio del resto aveva ottenuto un clamoroso 38%.

Il Partito Democratico vede in entrambi i sondaggi un lieve aumento. Per Tecné si attesta quindi al 23,4%, mentre per Swg al 22,5%. Presentandosi al momento come partito anti-Salvini, seppur con un successo evidentemente minore, cavalca dunque anche lui la questione "Sea Watch".

5Stelle in crisi e la Meloni insegue Berlusconi

Il Movimento 5 Stelle vede solo piccole diminuzioni rispetto alle scorse settimane, ma in pratica conferma il momento di di crisi. Secondo Tecné il partito di Di Maio scenderebbe addirittura al 16,9%, mentre Swg lo vede al 17,4%. I dati economici della scorsa settimana che vedono la disoccupazione in calo e che in teoria sono conseguenza proprio del lavoro di Di Maio, non sembrano insomma essere d'aiuto, o quantomeno non vengono recepiti in modo forte dalla popolazione.

Dove la partita si fa curiosa è invece nel centrodestra. A detta di Tecné la situazione non è molto invariata, con Forza Italia in crisi che scende al 7,7% e la Meloni che arriva al 6,9%.

Secondo il sondaggio Swg invece le cose starebbero diversamente, con Fratelli d'Italia decisamente più vicina. Avrebbe infatti raggiunto il 6,6%, mentre il partito di Berlusconi sarebbe al 6,8%.

Numeri insomma che dimostrano una crescita lenta ma indiscutibile della Meloni, e un Berlusconi invece che, seppur sostanzialmente stabile sui numeri dell'ultimo mese, è ormai lontanissimo dal consenso di un tempo. In ogni caso, se questi numeri fossero confermati da future elezioni, il centrodestra unito vedrebbe per sé il risultato clamoroso del superamento del 50%.