La scelta di tenere chiusi i porti alle organizzazioni non governative da parte dell'Italia fa discutere l'Europa. In particolare il caso Sea Watch ha sollevato un polverone che ha avuto modo di farsi notare anche in Germania, considerato che ad essere coinvolti nella vicenda c'era una Ong tedesca e una comandante di nazionalità teutonica. Secondo notizie emerse nelle ultime ore, a Matteo Salvini è stata recapitata una lettera scritta dal Ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer in cui viene chiesto al Bel Paese di rivedere la sua scelta che oggi prevede un vero e proprio blocco navale nei confronti delle navi che, per conto di non profit, si occupano di pattugliare il Mediterraneo alla ricerca di imbarcazioni in difficoltà che trasportano migranti in viaggio verso l'Europa dall'Africa.
Seehofer si appella ai valori cristiani
La lettera di Seehofer rivolta a Matteo Salvini contiene diversi passaggi che sono destinati a far discutere. Non bisogna, infatti, dimenticare che la scelta del Ministro italiano di chiudere i porti alle Ong nasce anche e soprattutto per sensibilizzare l'Europa a farsi carico di un problema che, a suo dire, per troppo tempo ha riguardato unicamente il Bel Paese. Uno sforzo che, secondo quanto riportato dall'Adnkronos che ha avuto accesso alla lettera, viene riconosciuto da Seehofer. "Conosco bene - ha scritto - e riconosco gli sforzi compiuti dal governo italiano e il grande contributo che il popolo italiano ha apportato per contribuire alla soluzione della situazione dei migranti e al miglioramento della situazione umanitaria nel Mediterraneo".
Seehofer, tuttavia, ritiene che bisognerebbe proseguire sulla strada della solidarietà. In particolare nel corso della sua lettera richiama l'importanza dei valori cristiani, condivisi da Italia e Germania, secondo cui non bisognerebbe fare differenza su quale organizzazione compia il salvataggio dei migranti, sotto quale bandiera stia navigando o se l'equipaggio è di una nazionalità o di un'altra.
L'idea di Seehofer è che Italia e Germania, fondatori dell'Unione Europea, dovranno impegnarsi ad essere in grado a dare risposte comuni ed "europee" all'emergenza migratoria nel Mediterraneo.
Seehofer riceve risposta negativa da Salvini
L'invito di Seehofer, perciò, è quello di riconsiderare l'idea di chiudere i porti italiani alle Ong.
C'è un passaggio, però, che potrebbe indispettire qualcuno in Italia. "L'Italia - riporta l'Adnkronos - ha più volte beneficiato della solidarietà degli Stati membri europei in passato". Non è ben chiaro a cosa faccia riferimento, se al supporto nel fronteggiare l'emergenza migranti o se a questioni che esulano da questa vicenda (i conti pubblici?). Nel frattempo, però, è arrivata la risposta di Matteo Salvini che ha ribadito con fermezza che i porti italiani restano chiusi per le Ong.