Il Ministro Matteo Salvini non vuole darsi per vinto e continua a corteggiare l'ormai ex alleato Luigi Di Maio. Pazienza se il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato, lapidario, che la stagione di governo con la Lega è chiusa e non intende riaprirla. Intanto, in attesa del secondo giro di consultazioni al Quirinale, in programma martedì 27 agosto, continuano le trattative tra M5S e Pd. Pare che i Dem ed i pentastellati stiano valutando l'ipotesi di Roberto Fico Premier.

Matteo Salvini non si arrende

Giuseppe Conte, impegnato al G7 di Biarritz, ha rotto il silenzio che aveva caratterizzato i giorni seguenti alle sue dimissioni (avvenute lo scorso 20 agosto) e ha fatto capire, chiaramente, che non ha intenzione di ricucire lo strappo con Matteo Salvini e con la Lega.

Del resto, dopo il duro j'accuse al Senato, recuperare il rapporto e riprendere la collaborazione sarebbe davvero arduo.

Comunque le parole, tombali, del premier sembrano non avere scoraggiato il Leader della Lega. Finché la parola "fine" non sarà pronunciata dal capo del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, infatti Salvini non si arrenderà e coltiverà la speranza di un "ritorno di fiamma". Nella giornata di ieri, il Vicepremier del Carroccio e quello pentastellato si sono sentiti tramite Whatsapp. Anche se per ora non c'è ancora nessuna dichiarazione ufficiale, sembra che il Segretario del Carroccio, pur di rimanere al Viminale, sia pronto ad offrire all'ormai ex alleato la poltrona di Palazzo Chigi.

"Mai arrendersi, mai!", ha ribadito Salvini in serata dai suoi profili social. E i vertici del partito di via Bellerio hanno confermato la linea del loro segretario: "Siamo pronti a sederci con M5S ad un tavolo per aggiornare tutto il programma e superare le difficoltà".

Le trattative M5S-Pd

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, giovedì è stato chiaro: pretende chiarezza dalle forze politiche in gioco e vuole al più presto un nome.

Poi, eventualmente, potrebbe concedere ancora un po' di tempo per consentire all'incaricato di creare la squadra di governo. Il problema, come sottolineato anche dall'Ansa, è che le dichiarazioni ufficiali dei diversi leader di partito, per il momento, sono tutte viziate dal tatticismo.

Le varie formazioni stanno "giocando le loro carte" e se Di Maio, dopo aver rilanciato Conte premier, non ha tagliato i ponti con Salvini, tra M5S e Pd, non senza malumori e diatribe interne, continuano le trattative per un governo giallorosso.

I Dem, dopo aver proposto al Capo dello Stato un "governo di svolta" invocando discontinuità con il precedente esecutivo, hanno rilanciato e suggerito il nome di Roberto Fico come Premier. Difficile per i pentastellati bocciare uno dei loro dirigenti. Fico a Palazzo Chigi, però, potrebbe esser visto anche come un affronto al Presidente del Consiglio dimissionario e, dunque, potrebbe essere semplicemente una mera strategia per arrivare ad un premier terzo