"E' una vergogna assoluta. Pd e M5S hanno già partorito l'esecutivo dell'immigrazione selvaggia". Così Massimiliano Fedriga, Presidente del Friuli Venezia Giulia, ha commentato la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge regionale n.9 del 8 luglio, in quanto contenente delle norme riguardanti l'immigrazione ritenute potenzialmente discriminatorie dal nuovo governo.
Norme discriminatorie
Ieri mattina, dopo il giuramento al Quirinale, il nuovo esecutivo nato dall'unione giallorossa ha impugnato - su proposta di Francesco Boccia, nuovo ministro per per gli Affari regionali e le Autonomie - la legge promulgata dalla Regione Friuli Venezia Giulia lo scorso 8 luglio.
Al termine del Cdm, con una nota, si è sottolineato che alcune disposizioni in materia di immigrazione contenute nella Legge n.9 sono discriminatorie, in quanto contrastano con i principi enunciati dall'articolo 3 della nostra Costituzione e violano la competenza esclusiva statale in materia, sancita all'articolo 117. Allo stesso modo, si è sottolineato, risultano in contrasto con le previsioni e le competenze statali anche le previsioni relative alle strutture di primo intervento sanitario.
Il Ministro Boccia, stupito dalle polemiche sollevate da Fedriga e dalla Lega, ha commentato dichiarando che si è trattato di "attività ordinaria e corrente, anche banale", in quanto si è riscontrato che una legge regionale violava una serie di norme.
Quindi ha precisato che la Regione Friuli, in una recente nota, aveva già comunicato l'intenzione di adeguarsi e, comunque, il Cdm aveva già deciso d'impugnarla.
L'ira del governatore Fedriga
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha commentato duro: "Son felice di dar fastidio a questi traditori". Poi ha spiegato: "Abbiamo deciso di togliere i fondi per i corsi di sci e di cucito agli immigrati entrati nel nostro Paese irregolarmente e li abbiamo usati per rimpatri, il governo M5S-Pd ha però impugnato la normativa".
Poi, in riferimento alla seconda legge impugnata, quella legata ai contributi per le imprese che decidono di assumere i residenti in Friuli Venezia Giulia da almeno cinque anni, ha precisato: "Secondo l'esecutivo Pd-5 Stelle con i soldi versati dai cittadini di questa Regione non si possono aiutare i friulani, ma si devono aiutare anche gli immigrati": Poi, parlando di "follia", ha tuonato: "Una vergogna assoluta.
Sono già il governo dell'immigrazione selvaggia".
A stretto giro, la parlamentare Pd Serracchiani, ex governatore friulano, ha invitato Fedriga a chiedere spiegazioni a Matteo Salvini e lo ha esortato a telefonare all'ex Vicepremier in vacanza in Trentino per domandargli come il suo governo aveva condotto l'istruttoria che ha portato all'impugnazione della legge regionale. Quindi, ha concluso che un Presidente di Regione, che è stato anche capogruppo alla Camera, dovrebbe sapere che provvedimenti del genere non si costruiscono in un solo giorno e gli ha ricordato che già il governo gialloverde, dopo aver vagliato la legge, l'aveva fermata perché troppo forzata.