Nel giorno in cui il neonato governo Conte Due si sottopone al voto di fiducia della Camera, alcuni membri della maggioranza giallorossa, formata da M5S, Pd e dalla sinistra riunita sotto le insegne della ormai dissolta LeU, decidono già di alzare la posta. È anche il caso di Nicola Fratoianni, ex Segretario e attuale membro di Sinistra Italiana, il quale, in cambio del voto di fiducia dello sparuto gruppo della sinistra a cui appartiene, decide addirittura di dettare le sue condizioni al Premier Giuseppe Conte. Intervistato dal quotidiano La Stampa, infatti, Fratoianni mette dei paletti chiari sul tema migranti.
Secondo lui, infatti, i decreti sicurezza fortemente voluti dalla Lega di Salvini, e varati con la complicità attiva dei pentastellati, non vanno semplicemente modificati, ma cancellati del tutto. Pena il ritorno all’opposizione di Fratoianni e compagni.
L’intervista di Nicola Fratoianni a La Stampa: ‘Le persone in mare vanno salvate’
Con la caduta del governo formato da M5S e Lega, provocata dallo stesso leader leghista Matteo Salvini, si è fatto subito più intenso il pressing delle imbarcazioni delle Ong che prestano soccorso ai migranti nel Mediterraneo. Ocean Viking e Alan Kurdi sono solo due dei nomi delle navi che attualmente chiedono di poter sbarcare il loro carico umano sulle coste italiane.
Ma, nonostante il ‘cattivo’ Salvini sia ormai fuori dal Viminale, i decreti sicurezza da lui voluti restano tutt’ora in vigore, come confermato nei giorni scorsi anche dal suo successore, Luciana Lamorgese. C’è qualcuno, però, che non vuole arrendersi a questa situazione e, in nome di presunti principi umanitari, decide di porre una sorta di ricatto politico al governo Conte Due.
Si tratta, come già accennato, del deputato di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Raggiunto dall’inviato de La Stampa, il politico pisano classe 1972 ha parlato dei “due capisaldi” del suo partito sui migranti. Il primo è che non bisogna nemmeno sognarsi di “mettere in discussione il principio che le persone in mare vadano salvate”.
Il secondo riguarda il fatto che, in tema di porti sicuri, quelli nel Mediterraneo centrale sarebbero quasi sempre quelli italiani o maltesi che, quindi, dovrebbero essere sempre aperti.
Fratoianni contro i decreti Salvini
Secondo Nicola Fratoianni il soccorso in mare dei migranti alla deriva sui barconi dovrebbe essere sempre “tempestivo ed efficace”. Fanno bene dunque le Ong a sostituirsi alle autorità ufficiali, se queste ultime non compiono il loro dovere di salvataggio. Insomma, la richiesta di Fratoianni al nuovo Ministro dell’Interno Lamorgese e all’intero governo Conte è quella di “cancellare al più presto” i decreti sicurezza di Matteo Salvini. Insufficiente, a suo giudizio, il fatto di volerli solo modificare, così come indicato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Il ‘Riccardo Scamarcio’ della politica italiana annuncia battaglia “finché non verranno cambiati” e, sull’eventuale sostegno al governo Conte Due, dichiara sibillino che “un governo è utile solo se riesce a far cambiare in meglio la società”.