La trasmissione di La 7 Coffee Break ha dedicato un ampio spazio agli ultimi sondaggi relativi al gradimento che i potenziali elettori hanno nei confronti delle forze politiche e alla fiducia che nutrono rispetto ai leader di ciascun partito. I dati registrati da Termometro Politico risultano particolarmente positivi per la Lega e Matteo Salvini, che vedono incrementare i propri numeri. Un dato di fatto importante che arriva in una fase in cui le pagine politiche si occupano prevalentemente della manovra finanziaria, in cui l'attuale governo gioca a carte scoperte per via della necessità di far quadrare i conti in base alle esigenze e alla direzione strategica intrapresa.

Salvini prova a fare il vuoto nella fiducia, Conte davanti agli altri alleati

La rilevazione relativa alla fiducia nutrita nei confronti dei leader politici vede svettare Matteo Salvini davanti a tutti. Ipotizzando una torta che vale il 100%, la fetta di elettori che nutre maggiore fiducia in Matteo Salvini è più grande rispetto a quella di tutti gli altri, visto che vale esattamente il 34,7%, con un considerevole margine nei confronti della seconda posizione, occupata dall'attuale premier Giuseppe Conte (fermo al 13,7%). Al terzo posto c'è Nicola Zingaretti (11,7%), al quarto Giorgia Meloni (8,9%), al quinto Matteo Renzi (7,3%), al sesto Di Maio (6,8%), prima di Berlusconi (4,5%). Il dato più rilevante, al di là del primato del numero uno della Lega, è che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte stia saldamente davanti agli alleati della maggioranza giallorossa.

Lega sempre meglio

Termometro Politico ha, naturalmente provveduto anche a fare delle rilevazioni alle intenzioni di voto in caso di eventuali elezioni politiche. La Lega resta ancora saldamente oltre il 30% e non di poco. Il Carroccio vale addirittura il 35,2%. Un numero che è quasi doppio rispetto a chi sta dietro, ossia il Partito Democratico con il 18,9%.

Al terzo posto, invece, c'è il Movimento Cinque Stelle con il 17,1%, seguito da Fratelli d'Italia con l'8,2%; seguono Italia Viva al 5,6%, il 5,6% di Forza Italia, 1,9% di Sinistra, 1,5% dei Verdi 1,3 di Siamo Europei, 1,2% di +Europa e l'1% del Pc. Il dato che, però, fa maggiormente sorriderei il centro-destra è probabilmente quello della coalizione che, verso ipotetiche elezioni, andrebbe accreditata di un lusinghiero 49% che, se confermato dalle urne, rappresenterebbe un trionfo. L'unica possibilità data dai numeri, al momento, per i blocchi contrari è che centro-sinistra, Italia Viva e Movimento Cinque Stelle finiscano per formare un'unica coalizione che, ad oggi, sarebbe comunque al di sotto del 45% e che non appare certo solidissima.